Cittadella, ciao Karamoko: il mercato chiude e arriva Beretta

Diego Zilio / CITTADELLA
Ultimo giorno di mercato senza scossoni, in casa Cittadella, anche perché le sorprese erano già state concentrate tutte nelle ore precedenti.
Che Marchetti e Sogliano stessero lavorando all’inatteso scambio tra “Moko” Cissé e Giacomo Beretta si è saputo solo nella tarda serata di sabato. Domenica la trattativa è stata portata avanti e ieri mattina è stata formalizzata, con un doppio trasferimento a titolo definitivo. A entrambi cambiare aria potrebbe far bene: se da un lato il trentaduenne guineano saluta i colori granata dopo 10 presenze e l’ininfluente gol realizzato al Pescara, dall’altro Beretta si presenta sotto le mura senza aver ancora messo piede in campo con la maglia del Padova in questa stagione, in cui è stato frenato dai postumi di un’operazione alla caviglia.
Varesino, 28 anni, una presenza in Serie A col Milan nel 2011, è stato poi mandato in prestito dai rossoneri ad Ascoli, Juve Stabia, Pavia, Lecce, Virtus Entella e Carpi, prima della cessione a titolo definitivo al Foggia. E, proprio all’epoca della sua esperienza in Puglia, fu accostato per la prima volta al Citta: giusto tre anni fa, nella sessione invernale di mercato, il Foggia lo propose a Marchetti, con l’aggiunta di un conguaglio, per arrivare a Litteri. Non se ne fece nulla.
Tecnicamente Beretta è una prima punta di un metro e 85, destro di piede e abile di testa, che di fatto in rosa potrà fare da alter ego a Ogunseye. A Cittadella arriverà domani per il primo allenamento. Al Tombolato non troverà il terzino Gianluca Bassano e la seconda punta Paolo Grillo. Come previsto, la società ha infatti mandato i due giovani in prestito in Serie C, Bassano al Bisceglie e Grillo al Catanzaro, dove potranno trovare quello spazio che qui non potevano avere. Alla ripresa degli allenamenti oggi pomeriggio Iori e soci arriveranno col morale sollevato per il pareggio acciuffato in extremis con la Cremonese.
Una gara che Venturato ha analizzato così: «Abbiamo preso un gol evitabile, però già nel primo tempo abbiamo creato tre situazioni in cui potevamo rimettere a posto il risultato. Nella ripresa abbiamo cercato di recuperare con grande determinazione, rischiando qualcosa». La sorpresa della serata è stato il ritorno di Kastrati: «Avevo già in mente di farlo giocare mercoledì, perché ho due portieri che meritano entrambi». Sabato a Brescia il tecnico di Atherton non potrà contare su Ogunseye, squalificato per un turno dal giudice sportivo “per avere rivolto epiteti gravemente insultanti ad un calciatore avversario”, frase che gli è costata anche una multa di 1.500 euro dalla Lega B. «Dispiace perderlo: da quello che mi ha detto c’era stato un battibecco con Castagnetti, che gli aveva tirato un calcio, ma è stato punito soltanto lui». —
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