Con Iginio se n'è andato l'ultimo dei fratelli Ballarin

ALDO E IGINIO BALLARIN
CHIOGGIA.
Iginio Ballarin, fratello maggiore di Aldo e Dino Ballarin, i due chioggiotti del grande Torino morti nella tragedia di Superga, si è spento a Mira: aveva 94 anni. Classe 1917, Iginio Ballarin nonostante l'età avanzata, spesso seguiva allo stadio le partite del Chioggia. Ha dedicato tutta la sua vita al calcio e, soprattutto, alla squadra della sua città.
Giocatore del Clodia, a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta, Iginio nella vecchia società biancoazzurra è stato anche presidente, nella seconda metà degli anni Cinquanta fino al 1965, quando lasciò il ruolo principale a Bruno Sartore. Tra i suoi grandi meriti c'è stato quello d'essere riuscito a sistemare il terreno di gioco dell'odierno stadio, dedicato proprio ai fratelli Ballarin e ad edificare la prima tribunetta. Fu anche, dal 1978 al 1985 segretario del Venezia calcio, gli anni che seguirono alla presidenza di Bigatton e fino all'arrivo di Mazzuccato. Ma Iginio Ballarin amava soprattutto ricordare gli anni d'oro di Aldo e Dino che lui seguiva spesso quando giocavano nel Grande Torino. E li avrebbe anche dovuti seguire su quell'aereo diretto a Lisbona che portava il Torino per l'amichevole contro il Benfica. Fu salvato da un contrattempo: si era dimenticato i documenti d'identità a casa. Conosciutissimo negli ambienti sportivi non solo di Chioggia, ma anche del Veneto, da tutti i suoi concittadini Iginio Ballarin era considerato la memoria storica sportiva, ogni occasione era buona per chiedergli il racconto di qualche episodio anche lontano, che lui descriveva puntualmente con precisione. Da parecchi anni si era trasferito a Mira. I funerali sono stati fissati per oggi a Chioggia, alle 15.30 nella chiesa di San Giacomo.
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