Condannati 23 ultras, ma c’è il condono

PADOVA. Nuova sfida in campo oggi tra il Padova e lo Spezia, mentre sugli spalti si sfideranno le rispettive tifoserie: si spera, stavolta, all’insegna del fair play. Non come sette anni fa - era l’1 maggio 2006 - quando la conclusione della partita fu “salutata” da una rissa generale, invasioni di campo e botte per tutti, polizia compresa. Giusto ieri l’ultimo capitolo giudiziario della vicenda, conclusasi con una condanna emessa dal giudice padovano Sara Ballarin nei confronti di 23 ultras biancoscudati, per un totale complessivo di 14 anni, pene (fra i due e i nove mesi) tutte condonate e ben più lievi rispetto ai 70 anni reclamati dalla pubblica accusa (gli imputati erano difesi dai legali Giovanni Adami e Pietro Masutti).
Per le accuse contestate (a vario titolo) di rissa e resistenza aggravata a pubblico ufficiale sono stati inflitti 9 mesi a: Silvio Carraro, 35 anni, di Albignasego; Andrea Baldin, 42, di Padova; Marco Brusemini, 34, di Padova; Corrado Fiolini, 36, di Ponte San Nicolò; Alex Frasson, 37, di Curtarolo; Luca Fortin, 30, di Pianiga (Venezia); Alberto Furlan, 38, di Villaguattera di Rubano; Matteo Giachelle, 32, di Padova; Diego Ometto, 40, di Grisignano di Zocco (Vicenza); Matteo Ravazzolo, 32, di Padova; Alberto Salomoni, 36, di Mestrino; Andrea Schenato, 35, di Mestrino; Damiano Thiene, 42, di Mestrino; Simone Torresin, 35, di Padova e Diego Zaramella, 32, di Vigonza; 8 mesi a Emanuele Maci, 28, di Padova; 6 mesi a Enrico Locicero, 28, di Padova; 6 mesi e 15 giorni per Manuel Sartori, 27, di Padova; 4 mesi a Davide Broccardo, 38, di Padova, Andrea Garozzo, 39, di Padova, Andrea Stecca, 37, di Galliera; 2 mesi a Massimiliano Pellegrin, 39, di Maserà e a Francesco Turco, 26, di Selvazzano. Infine, è stata pronunciato il non doversi procedere a carico di Stefano Pinton, 37 anni, di Brugine, per intervenuta prescrizione. Già perché prescritti sono risultati i reati di invasione di campo, travisamento, porto e utilizzo di armi improprie atte ad offendere. Per 18 imputati è stato emesso per due mesi il Daspo (acronimo di divieto di accedere alle manifestazioni sportive, misura introdotta con la legge 13 dicembre 1989 n.401): si tratta di Ravazzolo, Baldin, Furlan, Garozzo, Schenato, Fortin, Frasson, Brusemini, Zaramella, Ometto, Giachelle, Thiene, Salomoni, Torresin, Carraro, Stecca, Broccardo e Fiolini. Infine, Ravazzolo, Baldin, Furlan, Schenato, Fortin, Frasson, Brusemini, Zaramella, Ometto, Giachelle, Thiene, Salomoni, Torresin, Carraro, Fiolini, Turco e Pellegrin dovranno risarcire le parti civili (alcuni poliziotti rimasti feriti), anche se la determinazione della somma da pagare è stata demandata al giudice civile.
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