Cremonese-Padova questure in allerta

PADOVA. Cinquanta steward, servizio d’ordine potenziato, strade chiuse al traffico e limitazioni alla vendita dei biglietti. Alla vigilia di Cremonese-Padova il livello di attenzione è alto, ma gli spifferi che giungono dalle due tifoserie inducono a pensare ad una domenica tranquilla. Domani alle 14.30 una delle sfide più “calde” del girone torna a giocarsi con entrambe le tifoserie allo “Zini”, e il livello di allerta per l’ordine pubblico è stato innalzato: a Cremona sono attesi circa trecento supporter padovani, il rischio di contatti con i rivali grigiorossi vuole essere scongiurato il più possibile.
STADIO BLINDATO. Giovedì si è tenuto in Questura a Cremona il tavolo tecnico incentrato sulla gestione del match e della conseguente macchina organizzativa. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive considera “connotata a elevato profilo di rischio” la gara di domani, e per questo ha chiesto con una determinazione ufficiale restrizioni alla vendita dei biglietti (acquistabili solo con tessera del tifoso e non vendibili ai residenti a Padova nella giornata di domani) e l’implementazione del servizio di stewarding, dei servizi di controllo e delle attività di prefiltraggio e filtraggio agli ingressi dello “Zini”. È per questo che le due Questure, legate da un filo diretto visto che a capo delle forze di polizia di Cremona siede Gaetano Buonaccorso, vicario del questore di Padova per tre anni fino al 2014, si sono ritrovate due giorni fa. Domani, prima e dopo la gara, sarà incrementato il dispiegamento di forze di polizia all’esterno dello stadio, con il potenziamento anche della truppa di steward che raggiungerà le cinquanta unità, compresi anche alcuni provenienti appositamente da Padova.
PUNTI CRITICI. Nei giorni scorsi anche il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha emanato un’ordinanza per gestire il traffico e la circolazione nelle vicinanze dell’impianto di gioco. Lo stadio, situato a breve distanza dall’uscita autostradale, non dovrebbe presentare elementi di rischio legati al possibile contatto tra le due tifoserie, ma siccome la Tribuna Fattori si muoverà solo con auto private il livello di attenzione è alto. L’unico punto critico, infatti, è rappresentato dal luogo abituale di ritrovo della tifoseria cremonese, il “Bar Stella” di via Brescia, presso il quale la Curva Sud grigiorossa ha chiamato a raccolta i tifosi locali sin dalle 11 del mattino al grido di "Non è una partita come le altre". I tifosi padovani saranno scortati dall’uscita autostradale sino allo stadio, ma l’eventuale passaggio di singole auto nella zona potrebbe generare situazioni a rischio. Per questo le forze dell’ordine vigileranno anche sul rispetto dell’ordinanza del sindaco: i tifosi padovani dovranno parcheggiare le loro auto in via del Macello e i pullman in piazzale Luzzara.
TENSIONE INGIUSTIFICATA? Un po’ di timore, insomma, c’è. L’episodio dell’agguato del 2007, quando una decina di ultras padovani aggredì all’autogrill di Soave un tifoso cremonese mandandolo all’ospedale con la milza spappolata, ha indotto le Questure ad alzare l’allerta. Ma dopo lo scontro del 2007, si dice, le due tifoserie si sarebbero “chiarite”. Domani, fuori dallo “Zini”, è attesa la prova del nove.
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