Dalle acciaierie al calcio, passando per l’alta finanza

PADOVA. Un imprenditore con attività strettamente legate al territorio di residenza. Ma con il pallino del calcio. Ecco l’identikit, in sintesi, di Diego Penocchio, 57 anni compiuti ad aprile scorso,...
empoli padova presidente
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PADOVA. Un imprenditore con attività strettamente legate al territorio di residenza. Ma con il pallino del calcio. Ecco l’identikit, in sintesi, di Diego Penocchio, 57 anni compiuti ad aprile scorso, domicilio fiscale a Cellatica, in provincia di Brescia, e da luglio scorso numero uno del Calcio Padova, dopo una parentesi come vice-presidente del Parma, carica lasciata nel marzo scorso (tre mesi prima di tuffarsi nell’avventura biancoscudata) e assunta nel novembre del 2011, dove “governava” il club ducale insieme a Tommaso Ghirardi, presidente del Parma Fc, anch’egli bresciano e socio in affari proprio di Penocchio. Diverse, infatti le società dove entrambi compaiono o sono stati presenti in questi anni prima di rimettere cariche o mandati. A partire da Brixia Incipit (è stato presidente del consiglio di amministrazione fino al 2012), holding che «intende acquisire partecipazioni di controllo in società di natura industriale», una specie di Hopa junior, zeppa di rampolli della Brescia che conta, come scriveva Mario Gerevini sul Corriere Economia del 2007. Penocchio (con Ghirardi) è stato anche consigliere della Eventi Sportivi Spa di Brescia (carica cessata), società grazie alla quale (fonte Corriere della Sera) Ghirardi nel 2007 ha acquistato il Parma e composta all’epoca dalla Damas srl (40%), da Gabriella Pasotti (20,01%, è la mamma di Ghirardi e il cui fratello Marino ha fondato la Hopa di Gnutti), da Pasfin srl (Tommaso Pasotti, 20%) e da Banca Monte Parma (19,99%).

Ma torniamo a Diego Penocchio. Il core business dell’attuale presidente del Calcio Padova è rappresentato dalla Ormis spa, di Castegnato (Brescia), azienda che ha come oggetto sociale (tra le altre competenze) la progettazione, costruzione vendita e installazione di macchinari e parti di macchine per acciaierie, laminatoi per l’industria siderurgica in genere, con capitale sociale di 1.750.840 euro interamente versato, di cui Diego Penocchio detiene 1.262.762 euro di quote (72%), rivestendo nell’organigramma la carica di presidente del Consiglio di amministrazione. L’azienda è interamente partecipata dalla famiglia Penocchio. Tra i consiglieri, figurano altri tre con lo stesso cognome, tra cui la figlia Elisa, nominata l’estate scorsa responsabile della comunicazione della società biancoscudata. Ormis – stando ai dati forniti dalla Camera di Commercio di Brescia – ha chiuso il bilancio con un utile di esercizio di 34 mila euro e ha registrato un valore della produzione di 14,5 milioni di euro. Ormis è frutto di fusione o incorporazione di alcune società, di cui Penocchio è stato amministratore come, per esempio, la Nova Sigma srl e la Copress srl, sempre di Brescia.

Oltre a Ormis, Diego Penocchio è stato amministratore unico e socio della Linea Servizi srl di Brescia (cariche cessate nel 2012 e 2103), è consigliere (dal 2007 a tempo indeterminato) della Brixia Leonessa Nuoto, società sportiva dilettantistica srl (in breve Leonessa Ssdarl). Da luglio, infine, è diventato anche presidente e amministratore del Calcio Padova e amministratore unico e titolare della Iniziative Euganee srl di Castegnato (Brescia). (p.bar.)

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