Danni all'auto dell'arbitro

Redentore Este prima condannato a pagare, poi assolto
 ESTE.
Rigano l'auto dell'arbitro e il giudice sportivo multa la squadra di casa. Succede ad Este, nel campionato di pallacanestro di Promozione organizzato dalla Fip. Il 15 aprile scorso nella palestra del Patronato Redentore andava in scena la gara Redentore Este-Pallacanestro Noventa, gara molto delicata in chiave playoff. Ad avere la meglio erano gli ospiti, bravi a chiudere il match a proprio favore (67-73) e soprattutto a condannare l'Este ad uscire dalla griglia dei playoff. Ad arbitare la partita c'era la coppia composta da Davide Franceschetti di Noventa Padovana (effettivamente non il massimo, visto che una delle due squadre era proprio il Noventa) e Andrea Bazza di Solesino. Per uno dei due, l'uscita dalla palestra ha riservato una spiacevole sorpresa: la carrozzeria della sua automobile era stata rigata, probabilmente da qualche tifoso deluso dalla direzione di gara. Questo, almeno, deve aver pensato il giudice sportivo che qualche giorno fa ha punito la circostanza infliggendo 150 euro di ammenda al Redentore Este «per atti di vandalismo o teppismo».  Non solo. L'autorità ha obbligato il Redentore a risarcire i danni all'arbitro. Inevitabile il ricorso della società di casa, motivato da un dubbio più che legittimo. L'auto era parcheggiata in un'area di sosta pubblica, la cui responsabilità non ricadeva sulla società impegnata in campo. Chi dice che a strisciare la carrozzeria sia stato proprio un tifoso e non un teppista di passaggio? Da qui la revisione della sentenza del giudice: dal sito della Fip in cui compaiono le ammende, quella toccata all'Este è stata rimossa. Con buona pace dell'arbitro, che evidentemente dovrà pagare di tasca propria i danni alla propria vettura.

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