Dilettanti, i campionati ripartono a febbraio Solo gironi d’andata, poi playoff e playout

Stefano Volpe / PADOVA
La Lega Nazionale Dilettanti del Veneto ha elaborato il suo “Piano B” per portare a termine i campionati sospesi dall’epidemia di Covid. Dopo la pubblicazione del nuovo decreto ministeriale di ieri, che proroga lo stop alle attività sportive regionali fino al 3 dicembre, il comitato veneto ha pubblicato le linee guida per programmare la ripresa già dall’inizio del 2021. Questi i punti: sospensione dei campionati fino al 3 dicembre, ritorno in campo da gennaio per disputare tutti i recuperi delle gare rinviate, ripresa dei tornei dal 7 febbraio con lo svolgimento solo del girone d’andata prima della disputa di playoff e playout.
CHI GIOCA.
L’ultimo decreto non ha chiuso le porte ai campionati nazionali. Restano in piedi Serie A, Serie B e Serie C di calcio maschile e femminile. Nel calcio a 5 giocano ancora dalla Serie A alla Serie B del maschile e Serie A e A/2 di femminile. Per le giovanili in campo solo Primavera 1 e 2 nel maschile. Si attende l’ufficialità della Lega, invece, per decretare lo stop alla Serie D che dovrebbe tornare in campo il 6 dicembre per far disputare i recuperi. E anche tra i dilettanti, come detto, si ritornerà in campo inizialmente per recuperare le gare rinviate. Soltanto per le competizioni regionali, sono addirittura 214 le partite sospese e ancora da recuperare dall’Eccellenza alla Prima Categoria, comprese le giovanili, il calcio a 5 e le competizioni femminili.
IL PROGRAMMA.
Ecco perché si comincerà proprio da qui. Il programma stilato dal comitato veneto prevede (a scanso di ulteriori strette) il via libera agli allenamenti collettivi per il mese di dicembre per preparare il ritorno in campo da gennaio in poi. Fino al 3 dicembre le società hanno la facoltà di svolgere allenamenti all’aperto, in forma individuale e nel rispetto delle norme di distanziamento. Se tutto filasse per il verso giusto il mese di gennaio sarà riservato a far svolgere i recuperi per mettere in pari tutte le formazioni e allineare le classifiche che al momento contano svariati “asterischi”. Una volta completato il calendario si può ripartire e la data cerchiata in rosso è quella del 7 febbraio quando (si spera) potranno tornare a ripopolarsi i campi dilettantistici. A quel punto ci sarebbe soltanto il tempo di terminare il girone d’andata cominciato a settembre e poi interrotto il mese successivo. Dopo di che, con il regolamento che resta intatto dall’Eccellenza in giù, si disputerebbero playoff e playout che andrebbero a decretare tutte le promozioni e retrocessioni. Il comitato sembra essersi messo anche al riparo da ulteriori slittamenti, visto che ci sarebbe lo spazio nel calendario per prorogare la ripartenza della stagione anche di due o tre settimane. Così ha deliberato il Consiglio direttivo, con l’obiettivo di rispondere alle richieste delle società come ha spiegato lo stesso presidente Giuseppe Ruzza: «Si è creato un clima di attesa e abbiamo cercato doverosamente di dare le prime risposte. E’ un momento di grossa difficoltà per il paese e noi ci limitiamo ad osservare le misure restrittive che interessano le nostre società. Non si può non riconoscere gli enormi sacrifici che i club si sono assunti per garantire lo svolgimento dell’attività nella massima sicurezza. Purtroppo questo impegno economico e di responsabilità non ha consentito per ora una barriera sicura». —
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