Dilettanti: Manuel Perra exploit dal Monselice alla serie A lituana

MONSELICE
Dribbling funambolici, accelerazioni brucianti e magìe a ripetizione. Quanto basta per passare dai dilettanti del Veneto alla serie A della Lituania.
E’ la strana storia di Manuel Perra, ventitreenne trequartista di Castello di Godego che dopo le recenti esperienze con Monselice (Eccellenza) e Union Quinto (serie D) firmerà tra poche ore il suo primo contratto da professionista con l’FK Tauras.
Un salto di qualità enorme per il fantasista cagliaritano, emigrato già da dieci giorni e pronto a diventare il nuovo numero 10 di una squadra che lo scorso anno ha giocato i preliminari di Europa League.
«Mi ha voluto mister Giovanni Scanu, che è di Nuoro e che avevo avuto a Como come allenatore in seconda – rivela Manuel, cresciuto nei vivai di Cagliari e Udinese prima delle esperienze con Cisco Roma, Santegidiese e appunto Como – Mi trovo benissimo e la preparazione va alla grande. I miei procuratori, Matteo Papi e Daniel Piconcelli, mi hanno detto di questa opportunità e ho accettato con entusiasmo. Giocare in una serie A non capita tutti i giorni, spero di lasciare il segno».
Una scelta di vita, si dice. In effetti per mollare tutto e volare in un paese sconosciuto ci vuole coraggio. Specie se a casa lasci tua moglie Eva in dolce attesa.
«Siamo sposati da un anno e sette mesi e a fine marzo nascerà il nostro primo figlio Lucio. Dopo il parto mi raggiungeranno».
Come si sta in Lituania?
«Per un sardo non è facile abituarsi a tanto freddo. Le temperature scendono anche di venticinque gradi e le strade, oltre alla neve, sono coperte da uno strato di ghiaccio spesso quattro centimetri».
E il calcio?
«Il livello è alto, la serie A corrisponde più o meno alla nostra C/1. La difficoltà maggiore resta la lingua: qui parlano tutti il lituano e io di inglese non so praticamentese nulla. Fortuna che col mister parlo in sardo».
A Monselice, pur giocando solo tre mesi, hai lasciato ricordi incredibili: l’eurogol alla Vigontina, con cinque avversari seminati in dribbling da metà campo (il video spopola su youtube), e il pareggio di testa nel derby con la Piovese.
«E’ stato un onore giocare in uno stadio così caldo e pieno di storia. Spero di aver fatto divertire i tifosi, mi è dispiaciuto molto andare via a dicembre per i problemi che ha avuto la società. Auguro ogni bene a tutti loro, dai ragazzi al preparatore atletico. E ovviamente anche al mister Masitto, un grandissimo».
Il Monselice torna in campionato domenica per affrontare davanti al proprio pubblico il Rivoli, (attualmente 13 punti in classifica).
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