«D’ora in poi correrò anche nel ricordo di mamma»
Automobilismo. Agostini, premiato dal Comune di Selvazzano per i successi del 2017, colpito da un gravissimo lutto
SELVAZZANO. «Sono molto contento di questa attestazione da parte dei rappresentanti del mio Comune: non sono famoso come i piloti di Formula 1, ma il mio nome “gira”, anche a livello locale, da qualche anno e nell’ultimo in particolare. Fino a pochi giorni fa non avevo ricevuto nessuna chiamata, mi facevano i complimenti solo gli amici che mi seguono per passione e i fan. Ecco perché questo riconoscimento ha un grande valore e spero che sia di buon auspicio e di ispirazione per chi volesse intraprendere la mia stessa strada». Riccardo Agostini venerdì sera ha ricevuto un riconoscimento per meriti sportivo dal consiglio comunale di Selvazzano, città in cui risiede. Insieme a lui è stato premiato anche il diciottenne Giovanni Scalabrin per meriti letterari. Il ventitreenne padovano e il suo compagno di squadra Trent Hindman hanno vinto il titolo di campioni del mondo Lamborghini e in questo momento dell’anno sono in pausa prima dell’avvio della nuova stagione.
Un momento che tuttavia per Agostini è coinciso con una gravissima perdita, perché pochi giorni prima di Natale è mancata mamma Antonella. «È difficile descrivere questo momento», racconta il pilota, «Sapevo che era malata e non aveva chance. Ho sofferto molto quando l’ho saputo e quando poi è accaduto. Il fatto di essere molto impegnato mi aiuta a sopportare meglio questo periodo, ma io l’ho in mente in ogni istante e tutto mi ricorda lei. La nostra è una famiglia molto unita, viviamo da sempre un rapporto bello, e per questo mi manca tantissimo, è inevitabile. E poi è accaduto tutto così in fretta. Ma la vita è così: non mi è mai mancato nulla, ora invece mi manca lei. Cercherò di dimostrare quello che sono anche perché è ciò che lei ha realizzato per me».
Per ora il futuro di Agostini parla di un Campionato europeo, sempre con Lamborghini: «So già che correrò nel continente, il campionato Gt Open e il Super Trofeo, sempre in Europa. Restano da definire il team e i compagni di squadra. Per ora inizio così, sono contento anche perché resto legato a Lamborghini che mi dà la possibilità della continuità». I progetti però non si fermano qui: «Ma ci sto ancora lavorando». Un paio di giorni di relax (“niente vacanza”), il Capodanno con la morosa Chiara e poi si riparte.
Cristina Chinello
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