È la serata di Del Piero Padova in festa allo stadio

PADOVA. «Sognavo, sognavo tanto... Gran parte di quei sogni è diventata realtà. Quando questo accade, stai bene». Parole in libertà di Alessandro Del Piero, confessate a Sky, che ha ricostruito, con la simpatica collaborazione del fratello Stefano, l’azione del primo gol da professionista di quel ragazzo della Primavera che, subentrato a Simonetta nel corso della ripresa di Padova-Ternana il 22 novembre 1992, riuscì a scardinare la porta degli umbri con un bel diagonale, sfruttando l’assist servitogli da Galderisi. Mancavano due settimane al compimento della maggiore età, ma per Alex quella domenica all’Appiani, dove aveva esordito a 16 anni, rimarrà scolpita nella memoria come un marchio indelebile. Quarta delle cinque reti che mandarono in visibilio il pubblico del vecchio stadio di via Carducci.
Il grande ritorno. Sono passati quasi 21 anni da allora, “Pinturicchio”, come lo chiamava l’avvocato Agnelli, di strada ne ha fatta tanta, assurgendo al rango di fuoriclasse del calcio mondiale. La sua ultima esperienza professionale si chiama Sydney, lontano da casa e dalla Juventus, a cui ha dato tutto se stesso in carriera e dalla quale ha ricevuto immense soddisfazioni. E saranno in tanti ad accorrere per lui, mito del popolo bianconero sparso su e giù per l’intero Stivale, questa sera all’Euganeo per la prima amichevole ufficiale a livello europeo (e, ovviamente, italiano) degli australiani, in ritiro dal 2 agosto a Jesolo, dove ogni giorno il bagno di folla è impressionante. Alessandro torna a Padova cinque anni e quattro mesi esatti dopo aver presenziato alla gara d’addio al calcio dei grandi amici Ivone De Franceschi e Pippo Maniero. Era il 7 aprile 2008, e quella sera ad applaudirlo furono in 12 mila. Stavolta la “febbre” ha contagiato tutto il Veneto e gran parte del Nord Italia: a ieri sera risultavano venduti poco meno di 14 mila biglietti, con esaurite la “Tribuna Fattori” e le “poltrone” e in via di esaurimento la “Tribuna Ovest”. Facile prevedere che si arriverà a quota 15 mila, la capienza attuale (limitata) dello stadio. E Del Piero farà ancora un regalo al suo amico “Checchi”: ingresso in campo tenendo per mano il figlio di quest’ultimo, Tommaso.
Il Padova fa passerella. Alle 19.30 i biancoscudati si presenteranno ai loro tifosi. Con una, o forse due, novità: Santacroce, difensore ex Parma, salito alla ribalta anche della Nazionale, e probabilmente Cristian Pasquato, uno che ha Padova nel sangue essendo nato 24 anni fa a Vigonza. Ieri l’allenatore Dario Marcolin ha lasciato intendere che la conclusione dell’affare è vicinissima: «Sarebbe il massimo presentarci ai tifosi anche con lui. Quanto alla partita, ai ragazzi chiederò un passo in più rispetto ai precedenti test. È il debutto davanti alla nostra gente per tutti, non solo per me. E vogliamo regalare una bellissima serata, Alex permettendo».
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