Enrico Bano si prende la Nazionale

È padovano il nuovo head coach della squadra azzurra di football americano

SELVAZZANO. È Enrico Bano il nuovo head coach della rappresentativa azzurra, che parteciperà ai Campionati del mondo di football americano. Padovano, originario dell’Arcella, Bano (43 anni) è stato scelto dalla commissione internazionale della Iaafl (International Amateur American Football League) per guidare il team italiano ai Giochi del Mondo F9 (football a 9), in programma dal 7 al 14 giugno 2015 a Lignano Sabbiadoro. Bano ha ottenuto ottimi risultati con i suoi Cowboys Selvazzano, squadra nata solo due anni fa, ma che nell’ultima stagione è approdata ai playoff della serie B. Enrico allena da quasi 13 anni condividendo la passione per il football americano con il fratello gemello Jerry, presidente dei Cowboys. Insieme, i due gemelli Bano hanno reso grande da giocatori i Saints Padova, consacrandoli ad altissimi livelli.

Qualche giorno fa all’hotel Sheraton, Enrico ha sostenuto il colloquio decisivo, che ha convinto la commissione della Iaafl ad affidargli l’incarico di guida del gruppo azzurro. «Ci siamo trovati con il presidente di Iaafl Italia, Giovanni Cantù, comunicando in video-conferenza con il commisioner generale, il francese Walter Sabbioneda», racconta l’allenatore. «Ho chiesto di inserire nello staff tecnico le mie due spalle ai Cowboys: l’offensive coordinator Carlo Ferrari (coordinatore per l’attacco) e il difensive coordinator Paolo Pagliani (coordinatore delle linee difensive). Per il resto dello staff, invece, abbiamo assoldato Danilo Maffei, Gabriele Picelli, Vittorio Munerol, Massimiliano Malanca e Massimo Modena. All’inizio del prossimo anno organizzeremo a Selvazzano il primo scouting per selezionare gli atleti, che comporranno la squadra per i Mondiali. Sono previste due selezioni, gli altri incontri invece saranno dei raduni di preparazione in vista dell’evento di Lignano. Ai Campionati del mondo troveremo team come Spagna, Portogallo, Sudafrica, ma in Italia il football è in forte crescita. Nell’ultimo lustro sono aumentate il numero di squadre e si è verificata un’innovazione tecnica sotto il profilo del gioco offensivo. Mentre una volta il gioco era più spartano, ora sono stati introdotti nuovi schemi e concetti, che richiedono maggiore velocità e una notevole preparazione fisica. Sono sicuro che sapremo farci valere».

Mattia Rossetto

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