Foscarini si toglie il sassolino Piovaccari: «Vorrei giocare in A»

B... RAVISSIMO! Ovazione per Piovaccari: con la doppietta vola a 23 gol
CITTADELLA.
Gavettoni, spumante, gioia indescrivibile. La salvezza del Cittadella fa impazzire lo spogliatoio granata. Non viene risparmiato nessuno. Nella gioia generale vengono coinvolti il presidente Andrea Gabrielli, il dg Stefano Marchetti, il tecnico Claudio Foscarini, giocatori e lavoranti. Tutti a gridare all'ennesimo «miracolo» della storia granata. Come dice Vasco Rossi nella canzone emessa dagli altoparlanti dello stadio «Io (il Cittadella) sono ancora qua», in una B che ha avuto un finale da opera lirica. E che il «Vincerò» di Pavarotti, che risuona per Cittadella a fine partita, rende epico. «Sono felice - commenta
Foscarini
- Abbiamo centrato l'obiettivo nonostante le difficoltà avute. Non siamo sempre stati capiti dai mass media. Non mi sono piaciute certe critiche sulle scelte mie e di mercato. Abbiamo dimostrato di saperci fare». Il futuro del tecnico rimane un rebus: «Non so cosa farò. Mi incontrerò a fine settimana con la società». Le certezze sono la salvezza e un Piovaccari immenso: «E' stato determinate - analizza - Altrimenti saremmo andati in C... Qualche merito credo però l'abbiano anche l'allenatore e chi l'ha scelto». Proprio l'Imperatore si presente in sala stampa con la maglietta celebrativa creata dal supertifoso Roberto Pontano. «E' il minimo - afferma
Piovaccari
con accanto uno dei due figli Alex - Abbiamo centrato l'obiettivo e fatto un'impresa. La svolta è stata dopo il derby d'andata col Padova. Avevamo capito che non eravamo così male e che potevamo solo risalire». 23 gol e titolo di capocannoniere: «E' una stagione da incorniciare. Ultimamente ci penso spesso prima di andare a letto. Prima della partita ho ringraziato i compagni per questo». Il futuro? «Avendo fatto così il mio desiderio è giocare in serie A». E' strafelice anche il grande «vecio», Andrea
Pierobon
, a cui gli amici hanno issato con la gru uno striscione record: «Tutti ci davano per spacciati e invece siamo ancora qua in serie B - dice il 41enne portiere - Bisogna dire grazie a tutti, società, dg, allenatore, compagni e a Diego Murari, un amico speciale che ci è sempre stato accanto. I miei amici invece mi hanno regalato una sorpresa incredibile».
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