Fra Vigodarzere e Adriese ha vinto la pioggia

Campo impraticabile e match rinviato. L’undici di Prisco e quello di Fig si rivedranno più avanti
Conselve 21 agosto 2005. Presentazione squadra A.C. Conselve per la stagione 2005-2006. Nella foto il nuovo allenatore Prisco Gaetano. PER LO SPORT EDEL ph/Zangirolami
Conselve 21 agosto 2005. Presentazione squadra A.C. Conselve per la stagione 2005-2006. Nella foto il nuovo allenatore Prisco Gaetano. PER LO SPORT EDEL ph/Zangirolami

VIGODARZERE

Campo impraticabile e partita rinviata. Nulla di fatto nella sfida tra il Vigodarzere di Gaetano Prisco e l’Adriese del regista danese Thomas Fig, ex Padova e Monselice.

L’arbitro Nicola Rasera di Castelfranco Veneto, viste le disastrose condizioni del terreno di gioco, ha deciso di mandare tutti a casa rinviando la partita a data da destinarsi. «Giusto così – annuisce a caldo mister Prisco – Il campo era pesantissimo e giocare sarebbe stato quasi impossibile».

Un rinvio che lascia così il Vigodarzere a 10 punti, appena al di sopra della zona playout. «In questa prima fase di campionato abbiamo avuto molti alti e bassi – osserva il tecnico rossoblù – Siamo in linea con le attese della vigilia, il nostro obiettivo è sempre stato quello di una tranquilla salvezza senza passare per gli spareggi. Ma conti alla mano potevamo avere alcuni punti in più, purtroppo in certe situazioni abbiamo peccato di inesperienza e siamo stati puniti».

Errori che comunque ci stanno, specie alla luce di una «carta d’identità» che indica il Vigodarzere come una delle squadre più giovani dell’intero girone «C» di Promozione. «La linea verde è una priorità della società e ne siamo fieri – ammette mister Prisco, ex Conselve e Loreggia – In estate abbiamo cambiato molto, inserire in una rosa più di dieci giocatori nuovi non è un’impresa facile. Soprattutto considerando che molti giovani sono alla loro prima esperienza in una prima squadra e la Promozione è un campionato molto duro e selettivo. Sono comunque fiducioso, condividiamo tutti lo stesso progetto e l’importante è remare sempre nella stessa direzione. Sono certo che alla lunga i risultati ci daranno ragione: serve tempo per creare il giusto amalgama all’interno di un gruppo».

(m.l.)

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