Gol control, spray ma anche il time out Il Mondiale è hi-tech

Prime aperture della Fifa alla tecnologia: dalla vernice per la distanza delle barriere agli intervalli per rifiatare
Di Paolo Baron
epa04113747 FIFA WORLD CUP 2014 REFEREES Picture taken on 25 May 2013 shows Italian referee Nicola Rizzoli during the UEFA Champions League final between Borussia Dortmund and Bayern Munich at Wembley in London, Britain. Rizzoli has been selected by FIFA as one of the 25 referees who will officiate at the FIFA World Cup 2014 in Brazil. EPA/KERIM OKTEN
epa04113747 FIFA WORLD CUP 2014 REFEREES Picture taken on 25 May 2013 shows Italian referee Nicola Rizzoli during the UEFA Champions League final between Borussia Dortmund and Bayern Munich at Wembley in London, Britain. Rizzoli has been selected by FIFA as one of the 25 referees who will officiate at the FIFA World Cup 2014 in Brazil. EPA/KERIM OKTEN

Tecnologia contro i gol fantasma, spray per far rispettare la distanza delle barriere sui calci di punizione. Ma anche time out durante le partite che si disputeranno in orari “caldi”. Il Mondiale 2014 diventa hi-tech, nonostante i distinguo e la resistenza più o meno palese da parte dei vertici Fifa e Uefa (leggi Joseph Blatter e Michel Platini) e della classe (talvolta casta) arbitrale. La mini rivoluzione tecnologica che dovrebbe aiutare gli arbitri e diminuire errori e ingiustizie sportive, stavolta entra dalla porta principale in un Mondiale. Le aspettative sono molte. Soprattutto da parte di chi, sulla scorta delle esperienze maturate in altre discipline (come il Tmo nel rugby, o il “falco” nel tennis), spera che anche il “gioco più bello del mondo” trovi la giusta strada per coniugare libero arbitrio e tecnologia.

GolControl-4D. Dopo i test nella Fifa Club world cup in Giappone e Confederation cup, finalmente la tecnologia è pronta a fare il suo esordio nei campi di calcio del Mondiale. A causa dei costi troppo elevati per la realizzazione e l’installazione del “goal reaf” di produzione inglese (utilizza un campo magnetico generato da una serie di antenne che fa scattare, in caso di completo passaggio sulla linea, un microchip segnalatore inserito dentro il pallone) e del “Hawk-hey”, il famoso occhio di falco già utilizzato nel tennis, la Fifa ha deciso di puntare sul GoalControl-4D, un sistema tedesco di 14 telecamere, sette per porta, posizionate intorno al campo e sulla copertura dello stadio. Il sistema è collegato a un potente impianto informatico che durante il match filtra gli elementi in movimento, arbitro e giocatori, riuscendo a catturare la posizione della palla non appena si avvicina alla linea di porta. Una volta che il pallone supera la linea il sistema invia un segnale all’orologio dell’arbitro, segnalando il gol in meno di un secondo.

Spray. Il presidente della Fifa Sepp Blatter ha annunciato nel dicembre scorso, che lo spray, utilizzato per segnare la distanza a cui si deve mettere la barriera in occasione di un calcio di punizione,verrà utilizzato in questo Mondiale: «Abbiamo iniziato a utilizzarlo quest’anno in tutte le competizioni e sicuramente continueremo in questo modo», ha detto in patron della Fifa. Lo spray è stato testato l’anno scorso dagli arbitri durante il Mondiale per Club in Marocco. L’ innovazione, sviluppata dalla società argentina 9.15 Fair Play Limit, consente agli arbitri di segnare la linea dove una squadra deve piazzare la barriera difensiva e vederne la scomparsa dopo circa un minuto. L’Ifab, associazione internazionale per le regole del calcio, aveva approvato l’uso dello spray nel corso della riunione del marzo 2012 e le prime prove erano state eseguite con successo nel mondiale Under 17 e Under 20. Lo spray è considerato un’invenzione del calcio argentino, dove spesso i giocatori della barriera erano soliti avanzare oltre il limite consentito.

Time out. Sempre Blatter ha annunciato a fine maggio che durante il torneo ci saranno i time out (nelle partite con inizio alle 13 ora locale, «per dare ai calciatori la possibilità di rifiatare») e parla delle proprie sensazioni. Il presidente Fifa si è detto che «se necessario, le partite saranno interrotte con degli intervalli affinché i giocatori possano rifiatare». La novità interessa da vicino gli azzurri, impegnati contro l’Inghilterra (il 15 giugno ore 24 italiane) a Manaus, località dove caldo, ma soprattutto umidità la fanno da padroni. Ecco che la novità dei time out potrebbe aiutare i giocatori a rifiatare, garantendo uno standard minimo di spettacolo.

Maglie hi-tech. C’è tanta voglia di stupire in campo tecnologico anche da parte di diverse Nazionali, non solo per quanto riguarda arbitri e regole. Le dieci rappresentative che indosseranno maglie Nike, infatti, (Brasile, Francia, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Stati Uniti, Australia, Korea del Sud, Grecia e Croazia) combinano innovazioni tecnologiche (la tecnologia Dri-Fit) per mantenere costante la temperature del corpo dei giocatori e sono prodotte con materiali ecosostenibili ottenuti dal recupero di bottiglie di plastica.

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