Ha 45 anni, sposato e padre di 3 figli e vive a Londra. Fondatore nel 2005 di Amber Capital, in Italia ha investito sinora oltre 500 milioni di euro. Possiede quote del Millonaros e del Lens
PADOVA. Joseph Oughourlian (in una recente foto), 45 anni, francese ma di origini armene, è il CEO e fondatore di Amber Capital, fondata a New York nel novembre 2005, e con sedi a Londra e Milano. Ha...

PADOVA. Joseph Oughourlian
(in una recente foto)
, 45 anni, francese ma di origini armene, è il CEO e fondatore di Amber Capital, fondata a New York nel novembre 2005, e con sedi a Londra e Milano. Ha iniziato la sua carriera alla Société Générale di Parigi nel 1994 e dalla capitale francese si è trasferito a New York nel 1996. L’anno dopo ha iniziato a gestire i fondi di proprietà per Société Générale, situazione che ha poi portato al primo fondo Amber istituito nel mese di ottobre 2001. Oughourlian si è laureato presso la HEC Business School e alla IEP (Sciences-Po), entrambe a Parigi, e ha guadagnato il suo Master in Economia alla Sorbona. Siede nel Consiglio di amministrazione di diversi enti pubblici e privati.
Tra le varie partecipazioni in Italia, Amber (il fondo da lui diretto) possiede quote della Parmalat e di Mediaset e fino all’anno scorso era in Save, la società che gestisce l’aeroporto di Venezia.
Prima di entrare nel Padova, i due altri investimenti calcistici su cui ha puntato sono stati effettuati tramite altri veicoli societari (non quello di ieri), ma sempre facenti capo totalmente a lui. Il finanziere franco-armeno, infatti, ha sempre voluto, da appassionato di calcio, investire direttamente di tasca propria e mai attraverso il fondo.
Ma chi è, Joseph Oughourlian, al di fuori del mondo finanziario e imprenditoriale in cui si muove quotidianamente? È un personaggio molto schivo e al momento non c’è una sua biografia autorizzata che sia in grado di fornire notizie più di quanto sia già noto, e cioè che è sposato, padre di tre figli e vive a Londra.
Ieri pomeriggio, subito dopo la comunicazione ufficiale dell’avvenuta intesa anche attraverso il sito della società, Roberto Bonetto qualcosina in più ha detto: «Sa il fatto suo, ha investito tantissimo nel nostro Paese, più di 500 milioni di euro in 20 società di costruzioni, in aziende alimentari, nelle banche e nelle assicurazioni. Prima di luglio ne avevo sentito parlare molto, ma non l’avevo mai conosciuto».
Un socio forte, anzi fortissimo, che, per dirla con le parole dello stesso presidente del Padova, «potrebbe costruirsi da solo una ventina di stadi da calcio senza problemi». Il che lascerebbe presagire che in futuro, anche in vista della risistemazione dell’Euganeo, i un “peso” significativo possa averlo, se non altro per capire come il privato sosterrebbe l’intervento pubblico.
Quel che è certo è che, oltre agli investimenti fatti in vari settori, Oughourlian ha puntato decisamente sul calcio biancoscudato per la sua prima “operazione” italiana, dopo quelle condotte in Colombia e Francia.
La speranza è che il suo apporto risulti decisivo per riportare il Biancoscudo nelle sfere che gli competono.
(s.e.)
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