Handbike, è Rizzato il padrone del Giro d’Italia

È Omar Rizzato, paralimpico padovano, il vincitore assoluto del Giro d'Italia di handbike. Il 39enne di Stanghella ha conquistato l'edizione della corsa rosa più partecipata di sempre. Nell'ultima tappa, sul lungomare di Baia Domizia, il portacolori del Gsc Giambenini di Pescantina (Verona), che corre tra gli Mh2, ha condotto sempre il gruppo della sua categoria, aggiudicandosi i 30 punti necessari per salire sul gradino più alto del podio a quota 205. Sotto una pioggia incessante, ha chiuso in un'ora e 12 minuti con una velocità media di 27 km/h e un giro più veloce di 8’28”, staccando di un minuto il suo immediato inseguitore e compagno di squadra Andrea Conti (categoria Mh1). Alla vigilia Rizzato e Conti erano appaiati a 175 punti, incalzati da Claudio Conforti a 145. Prima che iniziasse la finalissima del Giro, nelle scorse settimane Omar aveva però già vinto la maglia rosa della propria categoria. Il trofeo assoluto è stata la classica ciliegina sulla torta di una stagione da incorniciare.
Il segreto del suo successo? Metodo e applicazione: costanza quotidiana negli allenamenti, collaudo della sua handibike con il meccanico Lorenzo Zanirato, di Rovigo, alimentazione sana e a letto presto alla sera. Omar è sempre stato un grande sportivo: rugbista, era mediano di mischia nel Rovigo. Poi, però, venne colpito da una misteriosa malattia: «Tutto d'un tratto», ha raccontato recentemente alla Gazzetta dello Sport, «non riuscivo più a coordinare i movimenti e parlavo male. Alla sera sono andato a letto che stavo bene, al mattino mi sono alzato con questi problemi. A distanza di 20 anni la mia patologia non è stata ancora diagnosticata. Si sa solo che è una sindrome paramido-cervellare e che, per fortuna, non è progressiva». Quel che è certo è che ora Rizzato è diventato un campione della handibike.(m. ross.)
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