I tredici record di Giuliano Calore sullo Stelvio

PADOVA. A 77 anni ha domato in bici i 48 tornanti dello Stelvio scendendo senza freni e senza manubrio. È l’esperienza compiuta di notte, nell’agosto 2015, da Giuliano Calore, padovano indomito...

PADOVA. A 77 anni ha domato in bici i 48 tornanti dello Stelvio scendendo senza freni e senza manubrio. È l’esperienza compiuta di notte, nell’agosto 2015, da Giuliano Calore, padovano indomito entrato 13 volte nel Guinness per le imprese estreme («Ma i miei record in realtà sono 18, solo che per alcuni non c’è l’omologazione: i video della Rai non sono validi come prova»). È stato lui l’ospite d’onore dell’incontro organizzato dal Panathlon Padova e da Atleti Azzurri Padova e Veterani dello Sport alla Piroga di Selvazzano. La serata è stata aperta dalla proiezione del film “48 tornanti di notte”. I tornanti sono quelli dello Stelvio, dove ogni fase dell’ultimo primato stabilito è stata ripresa dalla troupe che ha realizzato il documentario (Fabrizio Lussu regista e autore del soggetto con la moglie Anna Grendele). Un fiume in piena, Calore, tra aneddoti, ricordi, curiosità. «Perché ho tolto il manubrio alla mia bici? Nella prima scalata senza mani avevo il manubrio, ma non lo usavo. Poi visto che la stampa aveva ipotizzato che, lontano dalle telecamere, per forza mi dovevo essere appoggiato, allora ho deciso di fugare ogni dubbio. Via il manubrio e avanti di solo equilibrio».

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