Il calcio piange Galdiolo il “gigante buono” della grande Fiorentina

Sopraffatto a 69 anni da una “demenza frontale temporale” di cui soffriva da tempo: nel 2010 la famiglia fece un appello

castrocaro terme (forlì cesena)

È morto a 69 anni a Castrocaro Terme l'ex calciatore della Fiorentina ed ex allenatore Giancarlo Galdiolo, affetto da otto anni da una forma di demenza, come avevano raccontato pubblicamente i figli nel 2010. A dare la notizia del decesso del “Gigante buono”, così era soprannominato l'ex difensore viola, è stato uno dei figli, Alessandro, con un post pubblicato su Fb ieri pomeriggio, accompagnato da una bella foto in bianco e nero dell'ex calciatore: "Fai buon viaggio papà". Galdiolo era nato a Villafranca Padovana il 4 novembre 1948: dopo aver mosso i primi passi a Busa, alle porte di Padova, aveva esordito nella stagione 1967-1968 nel Padova. Giocò anche nel Sandonà. Dal 1970 per 10 anni lo stopper ha giocato nella Fiorentina e giocato due partite con la Nazionale azzurra under 23, prima di passare alla Sampdoria e chiudere la carriera da calciatore nel 1984 nel Forlì, squadra di cui è stato allenatore fino al 1990, dopo un passaggio sulla panchina del Rimini.

«Galdiolo giocava ancora nella Fiorentina quando io ho iniziato, è stato come un fratello maggiore per me tanto che è stato pure mio testimone di nozze. Sapevamo da tempo della sua malattia, ma questo non ci prepara mai al dolore per la scomparsa di una persona cara»: Giancarlo Antognoni ha voluto ricordare così l'ex campione viola. Uno scudetto, 229 presenze e 3 gol in Serie A, di cui uno alla Juventus), prima di trasferirsi alla Sampdoria (1980-82, 32 gare in B e 3 reti) chiudendo la carriera nel Forlì: questo il suo curriculum. Galdiolo lascia la moglie Maria Rosa e tre figli: Alessandro, Alberto ed Eleonara.

Quest'ultima insieme al fratello maggiore denunciò nel 2010 la malattia del padre, una forma di demenza frontale temporale che lo ha portato alla morte: nella circostanza i due giovani invocarono un aiuto al mondo dello sport per sostenere la ricerca su questa rara malattia e anche sulla Sla. La scomparsa del “Gigante buono” ha scosso tutto l'ambiente viola come sottolinea anche il lungo post del club sui propri canali ufficiali. Una scomparsa che va ad aggiungersi a quella di altri giocatori della Fiorentina anni '70 morti prematuramente e per malattie sospette: da Beatrice (il figlio ha subito inviato un messaggio di cordoglio sulla pagina Facebook di Alessandro) a Saltutti, da Longoni a Mattolini.

I funerali si terranno martedì 11 settembre alle 15 nella chiesa di San Nicolò e Francesco a Castrocaro Terme dove risiedeva da tempo l'ex giocatore. —

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