Il ciclocross dà spettacolo Sofia Beggin è la reginetta

VO’. Apertura stagionale del ciclocross con oltre 250 corridori che si sono dati battaglia lungo un tracciato collinare, dove si è svolta la prima prova del Trofeo Triveneto di ciclocross, imperniato nella conquista del 3° Trofeo Azienda Vitivinicola Facchin-7° Memorial Leonardo Massaro, che vedeva all’organizzazione l’Asd Euganeo Berica con la Scuola Ciclismo Vò alla collaborazione tecnica.
Sul gradino più alto del podio Manuel Felice (Jam’s Bike Team Buja) e Lavinia Fusco (Cycle Team Cassola). Tra gli Esordienti hanno trionfato Giulio Galli (Elba Bike-Scott) e Sara Casasola (Jam’s Bike Team Buja). Tra gli Allievi successi di Michele Bassani (Postumia 73), Giorgio Rossi (TX Active Bianchi) e della padovana Sofia Beggin portacolori della Scuola Ciclismo Vò. Tra gli Juniores Gioele Bertolini (Selle Italia-Guerciotti) ha avuto la meglio sul padovano Giulio Franzolin (Work Service Brenta). Tra le Donne Juniores - Under 23 ed Elite, la lombarda Alice Arzuffi (Selle Italia-Guerciotti) ha messo in fila la numerosa schiera di avversarie. Tra gli M2, Flavio Zoppas (Vimotorsport) ha vinto davanti al padovano Maurizio Busato (Cicli De Franceschi). Tra le MW2, Paola Maniago (Acido Lattico Team) ha firmato il successo di categoria. Grande agonismo nella gara clou, gli Elite-Under 23, con Luca Braidot (Gs Forestale) a vincere solitario. Dopo una decina di secondi, la coppia formata da Marco Ponta (Scott Racing Team) e Thomas Paccagnella (Work Service Brenta). Tra gli amatori M1, Carmine Del Riccio ha avuto ragione sugli altri in gara.
Sabato, invece, successi di Matteo De Franceschi (Cicli De Franceschi) tra i Primavera F1; Luca Gasparini (Cicli Pengo) tra gli F2; Kevin Filippozzi (Torre Vallortigara) tra i Debuttanti. Nella categoria femminile, tra le Donne A, vittoria di Sabrina Masin (Cicli Pengo). Monica Squarcina (Team EsteBike) ha trionfato tra le Donne B. Successi infine di Ottavio Paccagnella, Giovanni Bertoldo, Maurizio Busato, Albano Schiro, Francesco Corradini e Diego Lavarda.
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