Il Cittadella chiude la porta Villanova, uno zero per regalo «Vogliamo salire ancora»

SIMONE VILLANOVA Il portiere del Citta (26 anni compiuti ieri) è cresciuto nel vivaio granata Sopra, Musso premiato
SIMONE VILLANOVA Il portiere del Citta (26 anni compiuti ieri) è cresciuto nel vivaio granata Sopra, Musso premiato
 
CITTADELLA.
La prima volta in casa senza subire gol, la terza se si contano le gare fuori dal Tombolato. Non scotta più la porta del portiere Simone Villanova. Segno, anche questo, che al Cittadella l'aria è davvero cambiata. Ieri l'estremo difensore granata ha festeggiato il suo 26º compleanno e logicamente il regalo più bello è stato proprio lo «0» di sabato nella casella gol incassati.  «E' assolutamente il regalo più bello - sorride il portiere di Valdobbiadene, che finora ha subito 9 gol in 10 partite - Ieri poi non c'era allenamento quindi ho potuto stare tranquillo. Tanto che ho organizzato una cenetta a casa con la mia compagna Cristina, con la quale convivo da maggio dopo 9 anni di fidanzamento, gli amici più stretti e i parenti» . Pensando all'imbattibilità Villanova ha una teoria ben precisa: «Si è trovata la compattezza di squadra. Siamo migliorati molto e non sono solo i difensori. Abbiamo trovato l'equilibrio giusto e maggior copertura per esempio con l'inserimento di Musso che chiude gli spazi agli avversari». Contro il Piacenza è stata la partita perfetta: «L'abbiamo messa come volevamo fin dall'inizio e quindi è la più positiva della stagione. Ora dobbiamo pensare a tirarci ancora più su rispetto alla zona playout». I tifosi sognano i playoff-bis: «Un mese fa eravamo ultimi, cosa che non era mai successa in B. Ora i risultati si vedono. Vedremo tra un paio di mesi». Certo che con un Piovaccari così... «Era già forte quando giocavamo insieme nella Primavera dell'Inter. Magari in Primavera era più istinto e fisico, ora è più giocatore, si vede che ha fatto la gavetta». Ma in allenamento la sfida Villanova-Piovaccari non è proprio a senso unico, anzi: «Ne fa più al sabato - scherza Villanova - E' una bella lotta che ci stimola e ci fa scherzare tra di noi».  Lotta che negli ultimi anni c'è anche con Pierobon per il ruolo di titolare tra i pali: «In ritiro siamo in camera insieme. Non ci sono problemi. Logico che ognuno vorrebbe giocare, ma remiamo tutti dalla stessa parte da buoni professionisti». Il posticipo col Modena? «Dipenderà da noi. Sarà una gara difficile in uno stadio dove abbiamo pareggiato e perso negli ultimi due anni».

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