Il Padova è un rullo, in Coppa Italia schiantato il Legnago
Torrente schiera le seconde linee che non deludono: tripletta di bomber Palombi

LEGNAGO. Il Padova è un rullo compressore anche in Coppa Italia di Lega Pro, dove espugna 4-2 il campo del Legnago Salus, guadagnando la qualificazione al secondo turno. Una partita che i biancoscudati dominano per un’ora, segnando le quattro reti prima dell’intervallo, salvo soffrire più del dovuto nella ripresa quando i veronesi provano fino alla fine la grande rimonta. Torrente, come annunciato alla vigilia, cambia l’intero undici rispetto alla gara di campionato di Trento, dando spazio a tutte le seconde linee. Ma proprio come successo sabato scorso, il Padova parte a tutta e sblocca il risultato al primo affondo dopo meno di due minuti. Su calcio d’angolo di Favale, Granata fa da sponda per l’inserimento di Palombi che mette in rete di testa da due passi. Il vantaggio immediato permette ai biancoscudati di gestire la gara e far male in contropiede, grazie anche alla posizione ibrida di Russini, che parte da mezz’ala
sinistra per poi accentrarsi e agire dietro le punte. Al 21’ arriva il raddoppio firmato da De Marchi che fugge a campo aperto su un lancio di Granata e una volta entrato in area scarica in rete di potenza. La retroguardia del Legnago balla tantissimo e il Padova dilaga prendendo sempre in velocità i centrali difensivi avversari. Al 34’ è Favale a fuggire sulla sinistra e mettere al centro per Palombi che segna ancora di testa. L’attaccante romano è scatenato e prima della fine del primo tempo si porta a casa il pallone firmando la tripletta. È il 42’ quando, ancora una volta, scappa a campo aperto su un retropassaggio sbagliato di Travaglini e infila il portiere in uscita. Il secondo tempo sembra trasformarsi in una lunga passerella prima che il
Legnago riesca a riaprire parzialmente la partita grazie al talento di Buric. Al 17’ il croato segna in diagonale da centro area su assist di Sternieri, ripentendosi alla mezz’ora con uno splendido calcio di punizione dai 22 metri che si infila sotto l’incrocio. A quel punto ci sarebbe anche il tempo tentare una rimonta storica e solo una gran parata di Zanellati al 38’ sul colpo di testa di Noce, evita al Padova un incredibile finale di sofferenza. La squadra di Torrente vince ancora e tornerà in campo in Coppa il mese prossimo per affrontare la vincente di Pro Sesto-Giana Erminio.
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