Il Padova «operaio» adesso ci crede

Occasione per cambiare passo in trasferta e rientrare nel gruppo delle big
Alessandro Calori
Alessandro Calori
PADOVA.
Trentadue punti in 22 giornate di serie B rappresentano, non c'è che dire, un buon bottino per il Padova di Alessandro Calori. E se pensiamo che ben 27 di questi punti sono stati conquistati all'Euganeo, si fa davvero sempre più stridente il contrasto fra le due versioni della squadra biancoscudata, con quell'immagine appannata e da ultima della classe per quanto riguarda il rendimento esterno: zero successi e, con appena 8 gol segnati, peggior attacco del campionato. I due piatti della bilancia sono nettamente squilibrati. Neppure l'Empoli dello scorso torneo, fortissimo al «Castellani» (13 successi su 21 gare, con due soli k.o., secondo solo al Brescia che salì in A e che al Rigamonti s'impose agli avversari 14 volte) e fragilino lontano dai propri tifosi (14 sconfitte), ma pur sempre capace di effettuare due blitz da tre punti, divaricò a tal punto la forbice del suo rendimento in una stagione che lo vide, alla fine, decimo, con 56 punti, 10 sotto il Cittadella, ultima formazione ad essersi qualificata per i playoff.


Cancellare lo «0».
Il girone d'andata ha fruttato appena 4 pareggi esterni (Crotone, Triestina, Piacenza, Portogruaro), ai quali si è aggiunto l'1-1 di Novara, colmo di rimpianti, con cui si è aperta il ritorno. Ora, con il recupero di domani sera a Livorno, il Padova ha la possibilità concreta di cancellare l'onta - non sapremmo definirla altrimenti, nell'arco di un'annata sinora positiva - di quello «0» alla voce partite vinte in trasferta. E, quel che più conta, si gioca, in un vero e proprio spareggio per i quartieri nobili della graduatoria, una posta importantissima: con i tre punti effettuerebbe un triplo sorpasso, insediandosi al quinto posto solitario, dietro le prime tre (oggi Atalanta, Siena e Novara, ma Tesser e i suoi vanno in campo stasera a Trieste) e alle spalle del Varese. Poco più di due mesi dopo - era il 13 novembre 2010, il 3-1 sul Frosinone valeva la sesta posizione - Bovo & C. hanno dunque a portata di mano un'ottima opportunità per tornare a far sentire il (loro) fiato sul collo ai concorrenti diretti che li precedono.


Pillon rischia.
E' significativo, a nostro avviso, che si arrivi alla sfida del «Picchi» nel momento psicologicamente più tormentato per il gruppo, costretto agli... straordinari con un organico falcidiato dagli infortuni (fuori Vicente, Di Gennaro, Portin, Succi, Italiano, Agliardi ed Esposito). Sabato la pratica Crotone è stata condotta a buon fine tra mille difficoltà, e senza il conforto di una prova esaltante sul piano del gioco. Si è sofferto parecchio, centrando il successo nella ripresa grazie ad uno spunto superbo di Vantaggiato. E' stato un Padova operaio, insomma, ma tenace e concentrato come non mai. A Livorno, dove tira aria di tempesta (Spinelli è andato su tutte le furie, dopo il secondo stop di fila dei suoi, battuti prima dal Sassuolo e poi sul campo amico dall'Albinoleffe, e Bepi Pillon a questo punto vacilla), l'esame vale come una tesi di laurea: rinforzi a parte, dovrà infatti dirci se, nel processo di crescita auspicato da Calori, questa squadra è pronta a recitare sino in fondo la parte della "grande" tra le "grandi".

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