Il Veloce Club Piazzola ha tagliato il traguardo dei 40 anni di attività
PIAZZOLA SUL BENTA. Quarant’anni esatti di attività agonistica. Era la primavera del 1976 quando il Veloce Club Piazzola sul Brenta si gettò nella mischia del ciclismo dilettantistico. L'avvio ufficiale del gruppo (anzi il riavvio, visto che un club con questo nome era operativo in paese già a fine ’800) era avvenuto un anno prima, grazie ad alcuni appassionati delle due ruote del posto (Otello Faccin, Adriano Zambon, Luigi Zanella e Giancarlo Rampin), i quali volevano partecipare al Giro delle due province.
Da allora ne è stata fatta di strada, sia in senso letterale nelle competizioni che come crescita della società sportiva di per sé. Lo attesta in primis la conquista di corse ambite tra i dilettanti, come il Rossi moda, la Deserto d'Este e la Scorzé. Ma anche e soprattutto l'aver proficuamente lanciato molti atleti nel professionismo. Tra questi figuravano: Sergio Scremin, che tagliò per primo il traguardo delle Universiadi in Canada del 1983; Gessica Turato, campionessa europea nel 2001; Marco Endrizzi, campione italiano juniores su pista nel 2007; e ancora altri, come Andrea Moletta e Fabio Marchesini.
Tanti risultati ottenuti grazie ad un settore giovanile molto florido, operativo sino al 2007 e che in certe stagioni sfiorò la quarantina di unità (su un centinaio di tesserati complessivi). Poi, la mancanza di fondi e di tempo, nonché la difficoltà di accompagnare ragazzini in strade sempre più trafficate ha costretto i dirigenti gialloverdi a mollare l'aspetto educativo. Restano comunque il nome e il prestigio di un gruppo ricordato ancora con rispetto e nostalgia in tutta la zona, da amanti dei pedali e non solo. E che adesso può contare ancora su una quarantina di iscritti (nonostante le defezioni degli anni scorsi). A ricoprire la carica di presidente è, dal ’97, Antonio Reato. (r.t.)
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