Inarrestabile Cittadella La salvezza è a un passo

Djuric e un missile di Paolucci affondano il Trapani in vantaggio con un rigore I granata scavalcano anche il Varese e agganciano la Ternana a quota 45 punti
Foto Davide Anastasi/LaPresse.10-05-2014 Trapani (Italia).Sport Calcio.Trapani vs Cittadella.Campionato italiano di calcio Serie B Eurobet 2013 2014.Nella foto: ESULTANZA CITTADELLA.Photo Davide Anastasi/LaPresse.10-05-2014 Trapani (Italy).Sport Soccer.Trapani vs Cittadella.Italian Football Championship League B Eurobet 2013 2014.In the picture ESULTANZA CITTADELLA
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TRAPANI. È tutto vero. Da ieri il Cittadella, dopo cinque mesi di inseguimenti e di tanti, troppi momenti bui, è fuori dalla zona calda e, se finisse ora il campionato, sarebbe salvo e si garantirebbe il settimo anno consecutivo in serie B. I granata espugnano meritatamente, in rimonta, anche il Provinciale di Trapani per 2-1 ottendo la quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sei giornate. A quattro partite dalla fine il Citta riesce nel sorpasso al Varese, sconfitto in casa dal Carpi e aggancia addirittura la Ternana, battuta a Latina. Capitan Coralli e compagni staccano anche il Novara, ko a Modena. Un altro sabato da antologia per il Citta, lanciato anche ieri verso la gloria dai gol di Djuric e Paolucci. Guai ora abbassare la guardia, perché martedì arriverà al Tombolato il Palermo già promosso in serie A.

Botta e risposta. Cittadella a due facce nel primo tempo. Avvio sottotono e finale di frazione in crescendo per gli uomini di Foscarini. Il Cittadella, che si presenta in campo con il modulo 4-4-2 e con la sola novità di Piscitella al posto dell'infortunato Surraco, parte un po' contratto e fatica a entrare nel vivo del match. Lo capisce subito il Trapani, che nel primo quarto d'ora pressa a tutto campo e si propone con facilità dalle parti di Di Gennaro. I siciliani fanno male all'11', quando Basso entra in area e Busellato, ingenuamente, lo stende. È rigore, che lo stesso Basso trasforma. Il gol dà la scossa al Cittadella, che piano piano guadagna metri e comincia a impossessarsi del centrocampo. Rigoni, Busellato e Paolucci salgono in cattedra, mettendo le due punte, Coralli e Djuric, nelle migliori condizioni per essere pericolose. Il bosniaco lotta come un guerriero e colpisce al 28', quando insacca di testa lo swarovski di Paolucci dalla sinistra. È il terzo centro in una settimana per l’ex Djuric. Una rete che toglie definitivamente ogni timore reverenziale ai granata, che tornano ad essere quella squadra brillante e concreta che nelle ultime nove giornate ha viaggiato quasi al ritmo del Palermo.

Siluro Paolucci. È davvero un momento d'oro per il Cittadella e soprattutto per Andrea Paolucci, che nelle ultime gare pare aver trovato la definitiva consacrazione in serie B. Il centrocampista abruzzese non solo riesce a dettare legge a centrocampo, ma quando può va alla ricerca della soddisfazione personale. Il fantasista manca di poco il gol al 17', al 47' e al 49', per trovarlo al 56' con una bordata su punizione che non lascia scampo a Nordi. Seconda rete consecutiva per Paolucci, che sfrutta al meglio la punizione guadagnata da Coralli, che lanciato a rete viene atterrato da Pagliarulo. Nell'occasione il siciliano viene espulso dall'arbitro Candussio per fallo da ultimo uomo. Il 2-1 scuote il Trapani. Il neoentrato Pacilli e soprattutto Nizzetto costringono il Citta a stringere i denti. Sotto pressione Foscarini capisce che serve dare una regolata e inserisce Colombo e Donnarumma per Piscitella e Coralli. Boscaglia risponde gettando nella mischia l'ex Padova Raimondi, che nel derby dell'anno scorso aveva regalata delusioni ai granata. Quasi avesse un conto aperto con il Citta l'attaccante manca di pochissimo il pari al 79'. Ma questo Citta non teme ormai più nessuno: si sente forte, sa soffrire quando è ora e riesce a reggere l'urto anche di squadre che stanno lottando per la serie A o per i playoff come il Trapani. A Cittadella intanto basta la serie B, che da ieri è tornata totalmente nelle mani della società dei Gabrielli.

Federico Franchin

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