Jacques in pista con la Ferrari di Gilles Villeneuve

Ieri mattina nel trentennale della morte di Gilles Villeneuve, avvenuta durante le prove del gran premio del Belgio alle 13.52 dell’8 maggio 1982 a Zolder, il figlio Jacques Villeneuve è sceso in pista a Fiorano con la Ferrari 312 T4 con la quale il padre vinse tre gare nel 1979. Si tratta dell'auto con cui si laureò campione del mondo il compagno di squadra Jody Scheckter. Il test è avvenuto alla presenza della moglie di Gilles Villeneuve, Joanne, e della figlia Melanie, davanti a numerosi fornitori di Maranello e ai meccanici dell'epoca di Gilles. Tra i presenti anche Luca di Montezemolo, Fernando Alonso, Felipe Massa, Amedeo Felisa, Piero Ferrari, l'ingegner Mauro Forghieri e la storica assistente di Enzo Ferrari, Brenda Vernor. È stato il clou della speciale ricorrenza per Gilles Villeneuve che ha visto ieri pure una tavola rotonda moderata da Pino Allievi, storica firma della Gazzetta dello Sport, per far rivivere la memoria del piccolo pilota franco-canadese attraverso testimonianze e filmati dell'epoca. Dalla telefonata di Enzo Ferrari alla firma del contratto (avvenuta il 29 agosto 1977) l'incontro ha ripercorso le tappe della storia di Villeneuve in Ferrari in memoria di un mito che ha saputo emozionare l'Italia in un momento di grandi cambiamenti. Nelle parole di suo figlio Jacques il ricordo dei dieci anni vissuti accanto al padre: «Con tutta la famiglia si andava sempre alle gare e si viveva nel motorhome ed era molto meglio che andare a scuola! La maggior parte dei ricordi che ho sono in pista, seduto a guardare una gara. Al 90% ricordo mio padre come pilota, poco a casa, sempre in giro, se non in macchina in elicottero o in aereo. Ma questa era la normalità, era mio padre. Penso di essere stato fortunato a guidare in tempi in cui le macchine sono più sicure, perché forse sarei morto anch'io, visto che come lui per natura sono portato ad andare sempre al limite».
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