Juventus, il primo mattone del triplete

ROMA. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato la Coppa Italia (la dodicesima) ai più forti, i bianconeri, che già nel primo tempo hanno mostrato la loro superiorità con i gol di Dani Alves e Bonucci, due difensori, anche se la Lazio aveva colpito quasi subito un palo con Keita. Nella ripresa, la squadra di Inzaghi ha cercato di reagire, senza riuscire a superare il muro bianconero e Neto. La Juve ha quindi messo le basi, con questa terza vittoria consecutiva in Coppa Italia, un record, per il "triplete". Domenica potrebbe conquistarne il secondo spicchio, vincendo lo scudetto. Mentre la finale di Champions contro il Real sarà ovviamente l'ostacolo più difficile.
Qualche smagliatura della difesa bianconera e il palo di Keita (imbeccato da Milinkovic) nella fase iniziale della gara avevano fatto pensare a una Juve ancora scioccata dalla sconfitta con la Roma sul terreno dell'Olimpico. Invece, col passar dei minuti, la squadra campione d'Italia ha preso in mano la partita e ha cominciato a lavorare ai fianchi la squadra di Inzaghi, prima sfiorando il gol con Higuain, poi trovando il vantaggio al 12' su discesa di Alex Sandro sulla sinistra: traversone per Dani Alves dall'altra parte, e conclusione al volo di interno destro che si è insaccato in diagonale. La Juve ha dominato per un po’ e Strakosha ha rinviato il raddoppio, prima neutralizzando su Dybala e, pochi istanti dopo, su Higuain. L'uscita di Parolo (che forse non avrebbe dovuto neppure entrare in campo, non essendo al meglio), sostituito da Radu, ha costretto Inzaghi a resetettare l'impianto difensivo. Ne ha approfittato al 25' la squadra di Allegri che ha raddoppiato su angolo da sinistra: Alex Sandro ha deviato e Bonucci - incontrollato - ha insaccato. Un tuffo di testa di Immobile, che ha messo di poco alto, non ha consentito alla Lazio di riaprire la gara.
La Lazio nella ripresa è cresciuta. Neto ha salvato su colpo di testa di Immobile da due passi. C'è stata una fase in cui la Juve ha ripreso ad attaccare, ma senza andare alla conclusione. Luis Alberto è stato inserito al posto di De Vrij non al meglio. Higuain ha messo in mezzo una palla dal fondo destro, ma non c'erano compagni a dare il colpo di grazia alla Lazio. Una buona occasione l'ha sprecata Keita, tirando alto dal limite. Ci ha provato anche Immobile. Allegri ha notato un calo dei suoi e ha sostituito Dybala con Lemina. Ancora Immobile di testa ha messo alto. Strakosha ha preso un tiro a colpo sicuro di Higuain. Allegri forse non è rimasto contento del secondo tempo dei suoi. Ma bisogna tuttavia riconoscere che la Juve ha meritato di vincere questa coppa.
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