La Cadelfa in festa, la Piovese retrocede. Deludono le Lupette

PADOVA. La scorsa giornata i festeggiamenti si erano limitati a sorrisi, baci, abbracci, qualche lacrimuccia e un grande palloncino a forma di “B”. Ieri alla palestra Severi a Mortise, dopo la fine...

PADOVA. La scorsa giornata i festeggiamenti si erano limitati a sorrisi, baci, abbracci, qualche lacrimuccia e un grande palloncino a forma di “B”. Ieri alla palestra Severi a Mortise, dopo la fine del match (ininfluente) con il Rhodigium (finito 66-48 per le cadelfine), ha preso il via la festa della Guerriero Cadelfa, promossa in B femminile. È stata una cavalcata entusiasmante, quasi trionfale, per la società presieduta da Luigi Annoni, entrata nella grande famiglia dell'Unione Basket Padova. «Siamo molto soddisfatti: abbiamo raggiunto un grande traguardo, il primo che ci eravamo prefissi», dice Antonio Vendraminelli, referente del progetto Ubp. «Le nostre ragazze sono state la ciliegina sulla torta della stagione. Il prossimo anno giocheremo in serie B: anche se richiederà un impegno economico maggiore, non ci tireremo indietro. Non dimentichiamo che la Caldelfa Padova è l'unica rappresentante cittadina del basket femminile».

Il roster: Silvia Miloso, Rachele Tofanelli, Camilla Ferrari, Luisa Stella, Caterina Caccavella, Agnese Alfier, Francesca Meneghello, Rita Zanon, Anna Gasparetto, Sofia Regazzo, Giorgia Minetto, Giulia Conte, Emma Cognolato, Laura Barcaro. Allenatore: Carmelo Gorgone. Viceallenatore: Michele Lotta. Preparatore atletico: Marco Dainese. Dirigente responsabile: Michela Nicoletto.

Piovese retrocessa. L’altra faccia della medaglia in C femminile è la Piovese, che retrocede in Promozione perdendo lo scontro diretto contro il Martellago (44-52) tra ultima e penultima della classe.

Fanola, male la prima. In B femminile, gara-1 dei quarti di finale per gli spareggi di Serie A/2 femminile, si riduce a un calvario per il Fanola San Martino a Mariano Comense. «Abbiamo giocato una partita pessima», ammette coach Valentini. «Il 10-2 del secondo quarto la dice tutta, anche se poi siamo rientrati a -2. Il -5 finale è un risultato ribaltabile, ma sono molto deluso: siamo stati in ritardo su palle vaganti, secondi tiri, rimbalzi e tutto il resto. Ora dobbiamo giocarci il tutto per tutto nella gara di ritorno».

Mattia Rossetto

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