La leggenda Nuvolari

Tazio, il mantovano volante, ha regalato pagine stupende
Torino - 3 Settembre 1946 - Coppa Andrea Brezzi- 13¡ su Cisitalia in 1h 25' 57" Tazio conclude la gara senza volante
Torino - 3 Settembre 1946 - Coppa Andrea Brezzi- 13¡ su Cisitalia in 1h 25' 57" Tazio conclude la gara senza volante

PADOVA. La storia della Mille miglia è costellata da centinaia di grandi e piccoli protagonisti che hanno contribuito a scrivere pagine memorabili di sport, agonismo e passione. Famosa la follia di Tazio Nuvolari che correva spesso a fari spenti per non farsi notare dagli avversari, piombandogli così alle spalle. Così è riuscito a vincere una delle Mille Miglia più combattute. Questo l'albo d'oro.

I edizione 1927: 1° Ferdinando Minoia/Giuseppe Morandi suOM 665 S spyder (1991 cm³).

II edizione 1928: 1° Giuseppe Campari/Guilio Ramponi Alfa Romeo 6C 1500 SS spyder Zagato (1485 cm³).

III edizione 1929: 1° Giuseppe Campari/Guilio Ramponi Alfa Romeo 6C 1750 SS spyder Zagato (1752 cm³).

IV edizione 1930: 1° Tazio Nuvolari/G.Battista Guidotti Alfa Romeo 6C 1750 GS spyder Zagato (1752 cm³).

V edizione 1931: 1° Rudolf Caracciola/Wilhelm Sebastian Mercedes-Benz SSKL spyder (7069 cm³).

VI edizione 1932: 1° Bakunin Borzacchini/Amedeo Bignami Alfa Romeo 8C 2300 spyder Touring (2336 cm³).

VII edizione 1933: 1° Tazio Nuvolari /Decimo Compagnoni Alfa Romeo 8C 2300 spyder Zagato (2336 cm³).

VIII edizione 1934: 1° Achille Varzi/Amedeo Bignami Alfa Romeo 8C 2600 Monza spyder Brianza (2557 cm³).

IX edizione 1935: 1° Carlo Pintacuda/Alessandro Della Stufa Alfa Romeo Tipo B spyder (2905 cm³).

X edizione 1936: 1° Antonio Brivio/Carlo Ongaro Alfa Romeo 8C 2900A spyder (2905 cm³).

XI edizione 1937: 1° Carlo Pintacuda/Paride Mambelli Alfa Romeo 8C 2900A spyder (2905 cm³).

XII edizione 1938: 1° Clemente Biondetti/Aldo Stefani Alfa Romeo 8C 2900B spyder Touring (2905 cm³).

XIII edizione 1940: 1° Fritz Huschke von Hanstein/Walter Baumer BMW 328 coupé (1971 cm³).

XIV edizione 1947: 1° Clemente Biondetti/Emilio Romano Alfa Romeo 8C 2900B coupé Touring (2905 cm³).

XV edizione 1948: 1° Clemente Biondetti/Giuseppe Navone Ferrari 166 S coupé Allemano (1995 cm³).

XVI edizione 1949: 1° Clemente Biondetti/Ettore Salani Ferrari 166 MM spyder Touring (1995 cm³).

XVII edizione 1950: 1° Giannino Marzotto/Marco Crosara Ferrari 195 S coupé Touring (2341 cm³).

XVIII edizione 1951: 1° Luigi Villoresi/Pasquale Cassani Ferrari 340 America coupé Vignale (4102 cm ³).

XIX edizione 1952: 1° Giovanni Bracco/Alfonso Rolfo Ferrari 250 S coupé Vignale (2953 cm³).

XX edizione 1953: 1° Giannino Marzotto/Marco Crosara Ferrari 340 America spyder Vignale (4102 cm³).

XXI edizione1954: 1° Alberto Ascari Lancia D24 Carrera spyder Pininfarina (3284 cm³).

XXII edizione 1955: 1° Stirling Moss/Denis Jenkinson Mercedes-Benz 300 SLR spyder (2982 cm³).

XXIII edizione 1956: 1° Eugenio Castellotti Ferrari 290 Mille Miglia spyder Scaglietti (3491 cm³) .

XXIV edizione 1957: 1° Piero Taruffi Ferrari 315 S spyder Scaglietti (3783cm³).

Ultime edizioni: 1958 - 1959 - 1961. Le successive tre ultime edizioni con lunghe tratte di trasferimento intervallate da brevi tratti di velocità (in genere in salita). 1958 km 1593 dei quali solo km 83,500 di velocità: 1° Luigi Taramazzo/Giovanni Gerino Ferrari 250 GT coupé (2953 cm³). 1959 km 1453,300 dei quali solo km 188 di velocità: 1° Carlo Mario Abate/Gianni Balzarini Ferrari 250 GT coupé (2953 cm³). 1961 km 1576 dei quali solo km 388,750 di velocità: 1° Gunnar Andersson/Carl Lohmander Ferrari 250 GT berlinetta (2953 cm³). Nel 1977, in occasione del cinquantenario della Coppa delle 1000 Miglia, sull'onda del crescente fenomeno del collezionismo di auto d'epoca, fu organizzata anche una rievocazione della corsa da Brescia a Roma e ritorno, riservata alle vetture storiche, stilando la classifica finale sulla base dei risultati nelle prove di precisione disposte lungo il percorso. La ripetizione della manifestazione, allungandone il tracciato, richiedeva, un'organizzazione che si occupasse a tempo pieno e con ingenti forze, anche economiche, del suo allestimento.

Oggi solo meno della metà delle domande di partecipazione possono essere soddisfatte.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova