La passione di Stene «Io, youtuber sportivo dai tempi dell’Appiani Ecco i miei video rari»

Stefano Volpe / PADOVA
Fosse per lui la quarantena sportiva potrebbe andare avanti ancora per mesi, anzi anni. Non si gioca più, non c’è niente da vedere?
Poco male, se si ha disposizione un archivio sterminato dal quale ripescare filmati calcistici d’epoca, molti dei quali rimasti praticamente inediti per decenni.
Stefano “Stene” Ali è lo youtuber veneto più famoso dello sport. Il 43enne fisioterapista di Montebelluna, che vanta un passato anche da addetto stampa del Treviso, fin da bambino ha coltivato una passione molto particolare della quale ultimamente stanno beneficiando migliaia di appassionati nostalgici che seguono il suo canale. La passione della registrazione.
«Difficile quantificare con esattezza quante cassette ho, ogni giorno ne saltano fuori di nuove», sorride Stene. «Da un primo conteggio che ho fatto possiedo almeno 2000 cassette da 3 ore di registrazione ciascuna. Fanno 6000 ore di registrazione solo ed esclusivamente di partite e programmi sportivi nazionali e veneti dal 1987 al 2006».
Ma come è nata questa mania?
«Già in famiglia eravamo appassionati di sistemi video. All’amore per i microfoni e le telecamere ho unito quello per il calcio ed è nata questa avventura. Ho iniziato il 13 settembre 1987. Prima giornata di campionato e mia prima volta all’Appiani, assieme ad amici padovani conosciuti al mare. Visto che ero allo stadio volevo rivedere i gol e mi sono registrato il tg regionale. Da lì è partito tutto».
Perché ha smesso?
«Perché all’inizio del nuovo millennio la tv è cambiata totalmente, non c’erano più palinsesti chiari da seguire. Una volta se ti perdevi 90esimo minuto o la domenica sportiva non potevi più rivederti i gol. E io non volevo perdermeli».
Anche a costo di liti in famiglia.
«Spesso dovevo contendermi il televisore con mio fratello. E i miei mi dicevano: “Se non fai tutti i compiti non puoi registrare”».
Chi l’avrebbe mai detto che anni dopo sarebbero spuntati youtube e i social per condividere questo archivio unico?
«Ho iniziato a caricarli sul web per divertimento e per trovare altri appassionati come me. E per me resta un divertimento visto che non guadagno un euro dai video che carico».
Il suo video più pregiato?
«Ho sudato sette camicie per rivedere Padova-Barletta 4-3 del 1991. Quella domenica sono stato sveglio di notte per trovare un tg che trasmettesse i gol. Sono felice che anni dopo, grazie anche a mia moglie Giada che è padovana, sono diventato amico di Damiano Longhi che segnò la rete decisiva».
Altre chicche rare?
«La prima intervista di Baggio a 17 anni nel Vicenza, i gol di Del Piero con la Primavera del Padova, l’ospitata di Lalas da Raimondo Vianello. Recentemente i tifosi del Venezia mi hanno chiesto di rivedere la tripletta di Stefano Marchetti contro il Treviso».
I video più visiti del suo canale?
«L’ultima puntata di 90esimo minuto condotta da Paolo Valenti e il terribile infortunio di Giancarlo Antognoni».
In questi tempi di stop alle competizioni Stene si è anche inventato un nuovo format. Quello della finta diretta. «La sera su facebook carico le vecchie puntate di Fuorigioco condotto da Lorenzo Petiziol, appuntamento cult del calcio veneto anni 90». Ha qualche sorpresa per i prossimi giorni?
«Sto continuando a setacciare l’archivio e conto di poter pubblicare a breve delle immagini molto rare dell’ultima partita della storia allo stadio Appiani». —
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