La sfortuna perseguita l’ex Marco Varnier bloccato ancora da un grave infortunio

Quanta sfortuna per Marco Varnier. Proprio adesso che sembrava essersi messo alle spalle la malasorte ed essersi pienamente ristabilito dalla rottura del legamento crociato anteriore destro rimediata la scorsa estate mentre si stava allenando con l’Atalanta, il forte difensore padovano lanciato dal Cittadella è stato di nuovo preso di mira. Questa volta il ginocchio è quello sinistro e i primi riscontri medici seguiti alla sua uscita dal campo nel match giocato dal Pisa – squadra in cui è in prestito – a Perugia parlano prudenzialmente di una distorsione.
Ma il timore è che sotto ci sia qualcosa di più serio, come lascia intuire il messaggio postato su Instagram da uno che lo conosce bene, l’ex compagno di maglia granata Luca Valzania, oggi alla Cremonese, che ha scritto: «Sei forte Marchino. Lo sei in campo, perché sai già quanto ti reputo un giocatore di altra categoria, ma ora devi esserlo di testa, per superare questo ulteriore ostacolo. Hai sofferto un anno per rientrare in campo, hai sudato giorno dopo giorno per tornare più forte di prima, più motivato di prima, ce l’hai fatta, ma nel momento in cui sembrava tutto alle spalle ti si è presentato davanti lo stesso infortunio, come se dovessi ripartire da punto a capo. Non meriti questa sofferenza, perché so il ragazzo che sei e quanto vali, ma sono certo che quando passerà tutto tornerai a essere il migliore difensore che conosco e ti riprenderai sul campo quello che questi due infortuni ti hanno tolto. Sei forte. Ti voglio bene amico mio. Ci vediamo presto sul terreno verde».
Un messaggio toccante, che si accompagna ai tanti attestati di solidarietà giunti anche da Cittadella, dove Varnier, 21 anni, ha vinto uno scudetto Berretti ma anche il premio di miglior difensore della Serie B 2017-2018 assegnatogli dai tecnici della categoria. A Valzania, Varnier ha risposto subito, ringraziandolo pubblicamente così: «Grazie mille fratello mio! Sei per me un esempio dentro e fuori dal campo. Supererò anche questa!».
Il difensore, svolti i primi accertamenti a Pisa, si è recato a Bergamo per sottoporsi a ulteriori esami, in attesa che l’ematoma si sgonfi. L’esito della risonanza non è ancora stato reso noto, ma in ogni caso Marco è in credito con la sorte. Basti dire che il suo calvario, iniziato col trasferimento all’Atalanta, si era protratto per 15 mesi, il tempo trascorso prima di tornare a giocare per 90 minuti nella formazione di D’Angelo che, dopo uno scampolo contro la Cremonese, l’ha impiegato dall’inizio sia con il Venezia che con il Perugia. E l’augurio che tutto il mondo del calcio gli fa è che stavolta passi molto meno tempo per poterlo rivedere in campo a mostrare il suo talento. —
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