Le caramelle di Guido e il cuore di Mario «Oggi si può sorridere»

PADOVA. Due supertifosi proveranno a spingere il San Paolo Padova oggi nella difficilissima trasferta di Este. Il «caramellaio» Guido Maniero e il nostalgico Mario Casellato. Due personaggi che hanno il gialloblù nel cuore: «Lavoravo in un’officina meccanica in via Venezia-racconta Guido Maniero, 78 anni-. I ragazzi che lavoravano con me e che giocavano nelle giovanili del San Paolo mi hanno trascinato con loro. Mi hanno trasmesso la passione gialloblù».

Guido si è fatto notare in questi anni. Ha gravitato all’interno dello staff gialloblù con varie mansioni: dal rimettere in ordine gli spogliatoio al tagliare l’erba, dal svolgere il ruolo di segretario a quelli di accompagnatore e guardalinee. Durante le partite non passa mai inosservato, visto che ha sempre in mano un sacchettino di caramelle da offrire alla gente: «E’ una passione che ho da tempo. Mi piace tanto seguire la squadra Juniores».

Ha invece 64 anni Mario Casellato, ex impiegato dell’Enel, che oggi sarà in tribuna a tifare per i suoi ragazzi: «Il San Paolo è una parrocchia-annota-. Essere dove si è adesso è già una grandissima cosa. Questa società per me rappresenta tanto. Sono stato allenatore e consigliere. Faccio sempre i complimenti al dg Paolo Rebellato per come riesce a tenere in piedi una squadra in questo calcio che ormai è diventato un’industria». Casellato è stato anche allenatore del San Paolo nel 1981: «Sono stato chiamato al posto di Ceccato e siamo arrivati quinti. Poi ho fatto un infarto e ho dovuto smettere. Mi sono buttato con gli Amatori, vincendo il campionato italiano a Montecatini. Nel 1991 ho avuto un altro infarto e così ho deciso di fare solo il tifoso». E da tifoso Casellato si augura oggi di sorridere.

SAN PAOLO (4-3-1-2): Rosiglioni; Gomiero, Milani, Arcaba, Zanon; Masiero, Bizzaro, Lestani; Michelotto; Lucchini, Volpato. All. Fonti.

Federico Franchin