Leaf, la prima auto che si illumina al buio

L’elettrica Nissan Leaf sarà la prima auto di serie al mondo a poter essere equipaggiata con una speciale vernice fluorescente per promuovere il passaggio all’energia solare.
La singolare carrozzeria luminosa è frutto della “Starpath”, vernice spray in grado di assorbire le radiazioni Uv solari e riemetterle per 8-10 ore al buio, creata da Hamish Scott.
Diversamente dalle vernici luminose e dalle pellicole (car wrapping) già disponibili sul mercato, l’esclusiva formula a ultravioletti creata per la Leaf si basa interamente su materiali organici e contiene un rarissimo elemento chiamato alluminato di stronzio, che è solido, inodore e inerte, tanto dal punto di vista chimico che da quello biologico.
Oltre all’aspetto estetico questa particolare vernice non ha caratteristiche funzionali, ma il suo scopo è quello di veicolare le peculiarità della Nissan Leaf, come ad esempio i bassi costi di gestione, soprattutto se l’auto viene ricaricata con pannelli solari domestici.
Secondo gli ultimi studi pubblicati da Nissan, infatti, l’89 per cento dei proprietari inglesi di Leaf ricarica l’auto a casa di notte. Nonostante i pannelli solari non siano progettati per immagazzinare energia o erogarla in assenza di luce solare, i watt generati durante il giorno e inutilizzati vengono re-immessi nella rete nazionale britannica, con un congruo rimborso da parte del governo.
In sostanza, quindi, le ricariche notturne sono già pagate. «La Nissan Leaf è un punto di riferimento per la sostenibilità e il futuro dei trasporti – ha detto Paul O’Neill, responsabile dei veicoli elettrici della Nissan Motor inglese – Non solo, infatti, permette ai clienti di risparmiare sui costi di gestione, ma aiuta a sensibilizzare il pubblico sulle tematiche ambientali e sull’importanza di ridurre le emissioni di anidride carbonica».
Nissan è il primo marchio automotive a servirsi direttamente di questa tecnologia (tentativi simili sono stati adottati da altre aziende ma con vernici fluorescenti non organiche), ed è stato stimato che questa colorazione unica nel suo genere potrebbe durare fino a 25 anni. (v.b.)
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