L’Este punta deciso al terzo posto

Serie D. Pozza indica l’obiettivo per i giallorossi. Gementi (“Campo”): «Tutto previsto»
PRANDI-FOTOPIRAN-ABANO TERME-CALCIO ABANO-CAMPODARSEGO.gol michelotto 0-2
PRANDI-FOTOPIRAN-ABANO TERME-CALCIO ABANO-CAMPODARSEGO.gol michelotto 0-2

PADOVA. Non è stato un week end particolarmente prolifico per le padovane di Serie D: a parte il Campodarsego, che non è sceso in campo (il match con la Calvi Noale è stato rinviato al 4 aprile), Este ed Abano hanno raccolto solo un punto in due, quello dei giallorossi con la Liventina. Un risultato, fra l’altro, che ha permesso all’Arzignano Valchiampo (vittorioso con il Mantova al fotofinish) di portarsi a + 4 su Lorello & C.

«Sfortunatamente le decisioni dell’arbitro, nel dubbio, sono state sempre contro di noi», osserva il centrocampista dell’Este Stefano Pozza, riferendosi senza mezzi termini al fischietto bergamasco Giorgio Bozzetto. «Basti pensare al rigore negato a Florian ed all’espulsione di Boron, giocatore che negli ultimi 10 minuti ci avrebbe fatto molto comodo». Nonostante gli episodi, Pozza preferisce recitare un piccolo mea culpa:«Abbiamo avuto comunque delle occasioni importanti», rileva il mediano 30enne. «Io stesso, per esempio, ho avuto almeno due palle-gol che avrebbero potuto decidere la partita». Il pareggio con la Liventina, però, non è da buttare, considerando che, con il campo pesante e contro un’avversaria bisognosa di punti (che ha pure colpito un palo), sarebbe potuta andare anche peggio. In più, la sconfitta del Mantova con l’Arzignano ha permesso di mantenere ben saldo il quarto posto: «Siamo comunque un gruppo forte e che non si è mai posto limiti», sottolinea Pozza. «Da qui alla fine possiamo ancora prenderci la terza piazza, che, a mio parere, sarebbe un grandissimo risultato. La classifica lascia aperti anche altri spiragli, ma se il Campodarsego dovesse vincere con la Calvi, allungherebbe ancora di più e per noi sarebbe dura».

Proprio il “Campo” ha perso la testa della classifica: la Virtus Vecomp, grazie al successo sul Tamai, si è portata (per ora) in vetta a quota 55 punti, uno in più dei “Gabbiani”: «Sapevamo che saremmo potuti andare a - 1 e siamo molto tranquilli», puntualizza il direttore generale biancorosso Attilio Gementi. «Mettiamola così: se qualcuno poteva pensare che il Campodarsego soffrisse la pressione, ora che siamo secondi non abbiamo più neanche questo “problema”». Gementi usa toni ironici, ma poi precisa: «Ci aspetta un calendario bello tosto, con Arzignano, Noale, Mantova ed Este in campionato e la semifinale di Coppa Italia con Crema. Tuttavia, se il Campodarsego avrà recuperato le forze e pure un giocatore importante come Pietribiasi, che ci è mancato nell'ultimo mese, non dovrà temere nessuno». «È un campionato difficilissimo», chiude il d.g. ,«e nel girone di ritorno tutte le sfide sono complicate, sia che gli avversari si chiamino Este, Arzignano e Mantova, sia Tamai, Noale e Liventina». Come i “cugini” dell'Este, che sabato prossimo giocheranno con il Delta Rovigo (in trasferta), il Campodarsego anticiperà la sfida (manca solo l’ufficialità), con la Liventina.

Infine l’Abano, reduce dalla settima sconfitta consecutiva con l’Ambrosiana: «Un risultato bugiardo», commenta il direttore sportivo dei neroverdi Gianluca Arnuzzo. «Ai ragazzi non si può rimproverare nulla perché hanno fatto il massimo. Sfortunatamente, non riusciamo a concretizzare le occasioni e questo è un nostro difetto».

A questo punto del campionato, però, le pacche sulle spalle non bastano più: «Servono 5 vittorie per andare ai playout», aggiunge Arnuzzo. «I ragazzi ci proveranno sino alla fine anche se, guardando i risultati, non ci sta girando bene».

Francesco Vigato

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