L'ex Longhi ristoratore «Prima servivo assist ora pizze biancoscudate»

IL MARCHESE DEL GRILLO Damiano Longhi (45 anni) con i due amici-soci al bancone del suo nuovo ristorante a Tremignon
IL MARCHESE DEL GRILLO Damiano Longhi (45 anni) con i due amici-soci al bancone del suo nuovo ristorante a Tremignon
 
PIAZZOLA SUL BRENTA.
Da calciatore a ristoratore. Damiano Longhi, oggi 45 anni, romagnolo di origine (è nato a Faenza nel 1966) e mai dimenticato capitano del Padova ai tempi dell'ultima serie A, è diventato titolare dell' ex bar-ristorante-pizzeria Revival, che si trova a Tremignon di Piazzola sul Brenta.  L'ex centrocampista, che ha giocato anche nel Modena, nel Pescara e nel Treviso, si è messo in società con Marco Schiavo e Luigi Franzese, ha acquisito il popolarissimo locale che si trova appena fuori il territorio comunale di Limena e a soli quattro chilometri dallo stadio Euganeo e lo ha già totalmente ristrutturato. Il nome? In omaggio al noto personaggio romano portato sullo schermo da Alberto Sordi nel film omonimo diretto da Luigi Magni, lo ha chiamato «Il Marchese del Grillo». «E' il nome che, fra tanti, ci è sembrato più simpatico», dice Longhi mostrando con orgoglio il logo in cui spicca un grillo parlante. E spiega: «Era da un po' che pensavo a un'attività del genere. In fin dei conti, sia da calciatore che dopo, ho sempre fatto qualcosa che mi tenesse in contatto con la gente. Questo mi piace molto».  Il ristorante di Tremignon è un luogo di ritrovo dove si mangia bene, ma anche si balla, si ascolta della buona musica dal vivo e ci si può divertire con pochi soldi, specialmente nei week end, con i ritmi del karaoke. Naturalmente il locale è stato rivisitato radicalmente. Alle pareti non potevano mancare le foto «storiche» che ricordano la carriera di calciatore del neo-ristoratore. Longhi, per l'occasione, ha anche imparato a fare il banconista, il cameriere capace di portare più vassoi sulle mani ed il pizzaiolo. Le foto che saranno esposte dietro al bancone sono quelle che lo ritraggono assieme a Maradona, Roberto Baggio, Gullit e Totti.  Anche la lista delle pizze è stata ampiamente modificata. «Ci sarà anche la pizza "Biancoscudata". Stiamo studiando quali ingredienti siano più congeniali», dice Longhi, applaudendo anche al mercato appena chiuso del suo Padova. «Mi piace. Hanno fatto una squadra competitiva e Italiano è rimasto. Hanno preso poi due attaccanti forti che però, non avendo giocato, non sono ancora in condizione fisica. Purtroppo hanno bisogno di tempo. Fosse stato per me, poi, avrei preso anche un difensore in più perchè il campionato è lungo e la difesa importante. Dove arriverà? Ne sono sicuro: da metà classifica in su».

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