L’idea della Toyota per la nuova Aygo La citycar “pay per use”
La nuova versione Connect della citycar Toyota Aygo è infatti la prima vettura della Casa giapponese connessa a 360 gradi. Cosa significa? Innanzitutto che oltre alle attuali integrazioni con Apple Car Play e Android Auto, sbarca il nuovo modulo di trasmissione Data communication module (Dcm) in grado di registrare alcuni dati di utilizzo. Con un’applicazione dal proprio smartphone, la AppMyT, sarà vedrà la posizione dove l’auto è stata parcheggiata e pianificare un itinerario sull’app.
Ma la vera novità però è il legame tra il dispositivo e la nuova formula d’acquisto Pay per drive connected che permetterà di adattare il piano dei pagamenti all’effettivo utilizzo dell’auto. Sarà possibile scegliere tra cinque livelli di chilometraggio annuo a cui corrispondono rate differenti. In seguito, in base al chilometraggio percorso, la rata potrà cambiare in ragione del valore residuo.
Riguardo al modello, arrivano due special edition, la x-cite e la x-wave (listini da 11.950 euro). La prima con una nuova livrea bicolore Orange con tetto nero. Gli interni sono rifiniti con inserti Glossy Black sulla console centrale e sulla plancia. La x-wave conferma il tetto in tela Black apribile elettricamente e aggiunge, rispetto all’x-wave i cerchi in lega neri, fendinebbia e vetri posteriori oscurati. —
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