L’improcedibilità del giudizio salva (per ora) il Chievo

VERONA. Il Chievo del presidente Campedelli esce (per ora) indenne dall’inchiesta sulla presunte plusvalenze, e quindi potrà rimanere in Serie A. Il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato l’improc...

VERONA. Il Chievo del presidente Campedelli esce (per ora) indenne dall’inchiesta sulla presunte plusvalenze, e quindi potrà rimanere in Serie A. Il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato l’improcedibilità del giudizio a carico del club per il caso delle plusvalenze fittizie effettuate col Cesena. L’accusa a Campedelli e Lugaresi era di aver sottoscritto le variazioni di tesseramento di alcuni calciatori indicando un corrispettivo superiore al reale, e per aver contabilizzato nei bilanci plusvalenze fittizie e immobilizzazioni immateriali di valore superiore al massimo dalle norme che regolano i bilanci delle società di capitali. La Procura aveva chiesto 15 punti in meno per entraimbi i club, e tre anni di inibizione per Campedelli. Ma ieri, dopo giornate frenetiche e di grande attesa, il verdetto favorevole. Secondo i giudici di primo grado, infatti, Campedelli doveva essere ascoltato dagli inquirenti prima del processo, quando ne fece richiesta, ma non è mai stato convocato dalla Procura. Il club veronese resta per ora in Serie A, ma oggi riceverà una nuova comunicazione da parte della Procura. —

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