Malumori nel Belgio degli eterni incompiuti Courtois: «Un’amichevole, vincere non serve a nulla»

torino
Un’altra delusione, il Belgio rischia di rimanere un’eterna incompiuta: parte sempre con i favori del pronostico e dall’alto di un primo posto nel ranking Uefa, ma nelle grandi competizioni continua a fallire. Così, invece di giocarsi il trofeo della Nations League nella finalissima di San Siro, i Diavoli Rossi potranno puntare al massimo al terzo posto nella «finalina» di domenica pomeriggio all’Allianz Stadium di Torino, contro l’altra delusa, l’Italia. Una soluzione, questa, che al portiere, Thibaut Courtois proprio non piace: «Non riesco a capire l’utilità della sfida con gli azzurri, arrivare terzi in Nations League non serve a nulla», l’affondo del portiere dopo la sconfitta in semifinale (2-3) contro la Francia.
«Non so perché giochiamo, sarà come disputare un’amichevole – rincara la dose l’estremo difensore del Real Madrid – anche se adesso penseremo a concentrarci per questa partita». Anche perché c’è l’obiettivo di rivincita dopo questa estate: furono proprio gli azzurri di Mancini, infatti, ad eliminare il Belgio dall’Europeo, ai quarti. In Belgio, invece, resta nell’aria, senza risposta, un interrogativo: perché i Diavoli Rossi non riescono mai ad arrivare in fondo? «È un problema mentale, la responsabilità di andare in finale a tutti i costi – la spiegazione del ct, Roberto Martinez, dopo l’incredibile rimonta dal 2-0 al 2-3 portata a termine dalla Francia – perché questa generazione di calciatori sente il peso di dover alzare un trofeo in modo quasi disperato». —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova