Morto Mancini, il portiere di Zeman

Preparatore nel Pescara ucciso da un infarto: aveva solo 43 anni

PESCARA. Un grave lutto colpisce il Pescara, e non solo. É morto a soli 43 anni il preparatore dei portieri Franco Mancini, ex estremo difensore di Foggia e Napoli.

La notizia ha sconvolto l’intera città oltre che l’intero entourage biancazzurro. La causa più probabile del decesso sembra essere un infarto. Pare che poco dopo le 17 sua moglie sia rientrata a casa con un’amica e abbia trovato Mancini in gravi condizioni. Gli operatori del 118 sono arrivati pochi minuti dopo la chiamata, ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Mancini, originario di Matera, dove comincia a metà anni Ottanta la sua carriera in C2, incrocia la strada di Zdenek Zeman a Foggia, dove partecipa alla scalata fino alla serie A. Il portiere, un pupillo del tecnico boemo, difenderà i pali dei rossoneri dal 1987 al 1997, fatta eccezione per una breve parentesi alla Lazio. Poi il trasferimento al Bari, dove gioca per tre stagioni, quindi l’avventura al Napoli dal 2000 al 2003. Gli ultimi anni di carriera li trascorre in C, tra Pisa, Sambenedettese, Teramo, Salernitana e Martina, fino alla firma col Fortis Trani, nella Promozione pugliese, dove appende i guantoni al chiodo nel 2008. Comincia così una nuova carriera da preparatore dei portieri, debuttando al Manfredonia in Seconda Divisione. Nell’estate 2010 Zeman torna a Foggia e lo vuole nel suo staff, portandolo con sè anche a Pescara.

Unanime il cordoglio del calio. Moltissimi i telegrammi inviati al Pescara che giocherà con il lutto al braccio domani con il Bari. Verrà osservato anche un minuto di silenzio.

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