Padova: adesso si giudichi la stagione, non questa partita

Leandro Barsotti
BARSOTTI - FOTOPIRAN - PADOVA - CALCIO PADOVA-V VERONA
BARSOTTI - FOTOPIRAN - PADOVA - CALCIO PADOVA-V VERONA

Non sarà una partita a giudicare il cammino di questi ragazzi. Non sarà certo questa partita avvelenata e maledetta: quel rigore netto non dato, come più volte ripetuto dai giornalisti Rai nella diretta; un gioco dominato, una traversa clamorosa a negare il pari. Non può essere una partita a giudicare una squadra, e nemmeno il suo allenatore. Quello che questo gruppo ha saputo fare nel 2023 ci ha fatto spesso sentire orgogliosi.

Eppure, anche se non si può giudicare una partita, è arrivato il momento di giudicare l’intera stagione del Padova. Come è stata costruita, come è stata portata avanti nelle relazioni interne e in quelle esterne; con quali atteggiamenti. Rispetto al passato, oggi il proprietario Joseph Oughourlian avrà più tempo per riflettere su che cosa fare del suo Padova. Se continuare con una leadership al governo che ha prodotto una delle più profonde fratture tra il palazzo biancoscudato e la sua gente; oppure se insediare una leadership nuova, con una moderna visione di tutto il sistema calcio. Non basta scegliere una squadra: va guidata, va gestita nella sua parte emotiva e in quella relazionale.

La città di Padova, la sua crescente centralità economica, la sua grande tifoseria meritano un salto di qualità nel calcio. Un grande imprenditore come Oughourlian se vuole può farlo. Ma deve farlo subito.

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