Pentacampeona Margherita la stella

Piroi, 19 anni, universitaria, ha vinto il suo quinto Mondiale
Di Gianni Biasetto

PADOVA. Nella miriade di federazioni e specialità del karatè c'è una ragazza padovana che da anni domina la scena mondiale.

Si tratta della diciannovenne Margherita Piroi che un paio di settimane fa sul tatami di Caorle si è laureata per la quinta volta campionessa mondiale Juniores di Shito ryu (Iku). Una disciplina dove l'atleta in pedana gareggia contro se stessa proponendo figure e movimenti rapidissimi che vengono vagliati da cinque giudici. Prima di Caorle, Margherita aveva dominato a San Paolo del Brasile nel 2010, a Gyor (Ungheria) nel 2011, a Novi Sad (Slovenia) nel 2012 e ai mondiale Senior di Porto Rose (Slovenia) nel 2013.

«Mi sono appassionata di questa disciplina sportiva che richiede tantissima concentrazione perché la ritengo utile per affrontare meglio le difficoltà della vita», commenta Margherita. «Ad esempio mi aiuta ad affrontare gli esami di scuola, visto che le gare che disputo sono delle continue prove d'esame. Ho iniziato a praticare il karatè quando avevo 5 anni, con il passare del tempo mi sono appassionata anche grazie ai risultati che via, via riuscivo ad ottenere».

Si tratta di uno sport molto praticato anche in Italia, che non ha ancora ottenuto a livello mediatico la visibilità che meriterebbe.

Vi sentite atleti di serie B rispetto a colleghi che guadagnano e sono famosi?

«Diciamo che se venisse riconosciuto come sport olimpico sarebbe già un grosso risultato. Per gareggiare ad alti livelli bisogna fare grossi sacrifici, come ad esempio allenarsi almeno cinque volte la settimana. Vai avanti solo se hai una passione immensa. Per quanto mi riguarda sono fortunata di avere un insegnante come Stefano Savorgnan che mi segue con tanta dedizione».

Ora che hai conquistato l'ennesima maglia iridata, quali sono i programmi futuri?

«Vincere le prossime quattro gare nazionali per avere diritto a far parte della squadra azzurra. Gli obiettivi principali sono i Mondiali Senior 2014 in Brasile e gli Europei che si terranno a Londra. La prossima stagione entreranno a far parte della mia categoria numerose ragazze che oggi militano tra le Cadette. Si tratta di atlete molto determinate che mi daranno filo da torcere».

Margherita Piroi altre al karatè coltiva l'hobby dello scoutismo e appena può partecipa alle varie uscite che vengono organizzate dal gruppo di cui fa parte. È anche un'assidua volontaria della Caritas. Ha un sogno nel cassetto: quello di aprire presto una palestra per poter insegnare il kata ai bambini.

«In questo progetto mi darà una mano il maestro della scuola Nintai kan di Istrana per cui gareggio», afferma la campionessa del mondo che da poco ha iniziato a frequentare la Facoltà di matematica all'Università di Padova e che nel 2011 ha vinto il premio Panathlon per gli atleti di alto livello che abbiano anche ottenuto ottimi risultati scolastici.

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