Petrarca, due nuovi tasselli per la linea arretrata Scott Lyle e Scagnolari

PADOVA
Altri due tasselli per la linea arretrata.
Si arricchisce il mercato dell'Argos Petrarca, che ha annunciato l'arrivo di due trequarti tra cui uno straniero. Si tratta dell'inglese Scott Lyle, 24 anni, apertura-estremo lo scorso anno al San Donà, e del centro-ala Giovanni Scagnolari, 21 anni, che torna nel club dov'è maturato dopo due stagioni positive al Mogliano. Nell'ultima stagione hanno entrambi dimostrato propensione al gioco d'attacco e solidità in difesa. La capacità di adattarsi a più ruoli è un plus di cui il tecnico dei tuttoneri Andrea Marcato potrà sicuramente avvantaggiarsi. Scott Lyle è nato a Norwich il 10 luglio 1996. Regista dal fisico solido, 1 metro e 84 per 95 chili, gioca di preferenza estremo ma si trova a suo agio anche come mediano dei apertura, ruolo in cui si è visto spesso all'opera in Top 12 con San Donà. In precedenza ha militato nell’Ayr, nel massimo campionato scozzese, dov'è stato nominato giocatore dell’anno dimostrandosi anche un valido marcatore nei calci piazzati. “Ho iniziato a a 6 anni”, racconta, “nel club della mia città, perché mio padre allenava il minirugby. A me piace molto giocare un rugby di attacco, ora so che devo guadagnarmi l’opportunità di farlo e che questo club è il posto giusto per crescere e migliorare, a patto che io mi metta a disposizione della squadra. Non vedo l’ora di iniziare».
Per Giovanni Scagnolari si tratta invece di un gradito ritorno. Nato il 4 gennaio 1999 a Padova, un metro e 82 per 84 chili, ha iniziato a 6 anni al Cus prima di passare in Under 14 al Petrarca, dov'è rimasto per sei stagioni vincendo il titolo giovanile Under 18 nel 2017 e contribuendo con alcune presenze allo scudetto 2018 vinto dalla prima squadra. Figlio e fratello di rugbisti, gioca secondo centro ma si adatta facilmente come ala.
«Sono molto contento di tornare al Petrarca, club che ho sempre stimato e nel quale sono praticamente cresciuto», sottolinea il giocatore, «Non vedo l’ora di cominciare questa nuova stagione e di vestire la maglia della mia città».
Simone Varroto
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