Più fatichi e più ti diverti Crossfit, fitness di squadra

Gli esercizi sono stati mutuati dagli allenamenti dei marines statunitensi L’istruttore: «Insieme si ottengono risultati migliori». La corsista: «Uno sfogo»
Di Annalisa Celeghin

PADOVA. No pain, no gain: niente dolore, niente risultato. La filosofia del Crossfit, disciplina americana recentemente importata anche in Italia, si può riassumere in questo motto. E in cinquanta minuti di esercizi intensi che allenano la resistenza cardiorespiratoria, quella muscolare, la forza, la flessibilità, la potenza, la velocità, la coordinazione e l’agilità.

Creato negli anni Settanta da Greg Glassman, il Crossfit, ispirato all’addestramento dei marines Usa, è ora un marchio registrato con circa 4mila palestre affiliate in tutto il mondo. È sbarcato a Padova quattro anni fa, in uno dei primi centri italiani completamente dedicati a questa nuova disciplina che sta velocemente ricalcando la strada del successo di massa della Zumba: l’A.s.d. Guerrilla Fitness di Vigodarzere. «Noi lavoriamo soprattutto sulla qualità del movimento e sul ripristino delle capacità motorie», afferma Max Belpulsi, responsabile dell’associazione, che nel weekend scorso ha radunato quasi quattrocento persone al Palaindoor per una gara di valenza europea. «La gente non è più abituata a muoversi e con questa disciplina di gruppo è più facile creare la motivazione. Gli esercizi sono mutuati da tipologie di sport diverse e si ricerca sempre la prestazione migliore: un obiettivo che non si esaurisce mai». Gli strumenti utilizzati sono i più diversi: da grosse corde che si fanno battere con forza a terra, a pneumatici presi da pullman o trattori che si devono prendere letteralmente a martellate, fino ai classici bilancieri e alle kettlebells, palle di ghisa di diverso peso dotate di maniglia. Una versione in parte rivisitata di questa attività si fa invece al Centro Sportivo Plebiscito, dove insegna Alberto Trevisanello. «Noi abbiamo iniziato un paio d’anni fa: la lezione si compone di cinque stazioni o “workout”, una sorta di circuito di esercizi diversi. La classe è divisa in gruppi omogenei: si fa squadra e ci si aiuta, così tutta l’attività diventa meno pesante e più stimolante. Inoltre io ho inserito la musica, che secondo me è fondamentale». E così, a ritmo di brani martellanti ad alto tasso adrenalinico, si parte saltando la corda e si prosegue con piegamenti, trazioni e sollevamento pesi. «I corsisti sono praticamente gli stessi da più di un anno, il che mi fa capire che l’attività piace e che dà risultato». Il Crossfit è indicato per chi cerca un’attività medio-alta ma non estrema e per chi vuole un allenamento progressivo. È sconsigliata invece per chi ha problemi articolari gravi o ernie. Per praticarla bastano capi da palestra, pantaloncini e maglietta, e delle valide scarpe da fitness. Dai 50 agli 80 euro circa le tariffe richieste per un mese di allenamento con almeno due sedute a settimana. «L’allenamento è duro e faticoso», racconta Alessandra, una corsista. «Ma quando cominci a vedere i risultati della tua fatica la soddisfazione è grande». «Senti lo sforzo fisico e capisci quali sono i tuoi limiti», aggiunge Denise. «Ed è una grande valvola di sfogo!», commenta Marco. Di certo non deve mancare l’ingrediente base: la voglia di muoversi e di accantonare la pigrizia.

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