«Questa sfida mi eccita» | Il Mattino di Padova

PADOVA.

«Non ce l'aspettavamo. Pensavamo di giocare nel girone C e invece siamo finiti in quello toscano. Cambiano le cose, ma faremo del nostro meglio». Eugenio Nicoletti commenta così la scelta della Lega di piazzare la sua squadra nel girone D. Il fantasista del San Paolo, giunto nel recente mercato dal SandonaJesolo, inquadra l'impegno di campionato.

«L'anno scorso ho giocato a Pontedera ed è stata una battaglia - racconta l'ex Milan, Brescello, Fiorenzuola, Poggese, Sassuolo, Arzachena, Castelletese, Montebelluna, Union Quinto e SandonaJesolo -. Le squadre toscane sono più dure a livello agonistico. Sarà però bello giocare in campi come Ravenna, Pistoia e Forlì. Ci sentiremo più professionali, anche perché spesso dovremo fare il ritiro al sabato».

In un girone nuovo, con avversari inediti, servirà tutta l'esperienza di giocatori come Nicoletti per primeggiare.

«Servirà un grande San Paolo. La squadra c'è e può dire la sua. A parte le scoppole iniziali stiamo facendo bene in questo precampionato. Sto segnando con regolarità, anche di testa, che non è proprio il mio forte».

Il tecnico gialloblù Gianfranco Fonti punterà molto sui suoi gol.

«Mi conosceva già dai tempi del Montebelluna. Mi ha voluto ancora con lui. E' un allenatore a cui piace il lavoro. C'è grande feeling con lui. Insieme faremo bene».

Nonostante la collocazione nel girone D, Nicoletti non perde le speranze di un grande San Paolo.

«Secondo me possiamo fare molto bene anche nel girone D. Dando il 100% e lavorando bene possiamo disputare un campionato importante. Con Lucchini e Bisso avremmo formato nel C un trio di livello. Sapremo imporci anche in Toscana».

L'obiettivo personale è già designato.

«La doppia cifra. Poi quello che viene in più ben venga». Fuori dal campo Nicoletti, nativo di Rosà, è un ragazzo felice. E' sposato da tre anni con Aradia (nome di origini celtiche), ha una figlia di un anno di nome Linda ed è appassionato di tennis e poker. (f.fr.)