Renata & Alex è nato l’amore tra olimpionici

La Spagnolo nuotatrice di 23 anni e Fabian triatleta di 24 anni: stanno insieme da 2 mesi
Di Cristina Chinello
NATOLI SPAGNOLO PADOVA NUOTO NATOLI SPAGNOLO PADOVA NUOTO
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PADOVA. Alessandro Fabian e Renata Spagnolo, ovvero: quando quella volta, dentro allo spritz, c'era Cupido. La nuova coppia del panorama agonistico locale spunta dalle acque della piscina della Padovanuoto.

Anzi, per la precisione non spunta, ma gareggia. Galeotta fu, appunto, una gara di velocità e un bicchierino dell'aperitivo più amato dai padovani (con buona pace del salutismo).

Ventiquattro anni lui, uno di meno lei. Padovano lui, originario di Terrassa (ora vive a Marostica ma fa la spola a Padova – indoviniamo perché -), italo-venezuelana lei, trapiantata da Caracas ad Albignasego. Carbiniere lui, fiamma azzurra lei. Triatleta lui, nuotatrice lei. Lui il pass olimpico ce l'ha già da tempo, lei sta ancora lottando contro i postumi dell'overtraining statunitense di sei mesi fa, per rientrare nei tempi limite stabiliti dalla Federazione.

Fabian, allora questa novità. ..

«Beh, insomma, non posso confermare».

Ma nemmono smentire.

No, nemmeno smentire».

Però tutti in piscina lo sanno.

«Vabbè, ma ci vediamo solo da un paio di mesi, non c'è ancora niente di ufficiale».

Lo sarà adesso, su...

«No, dai, ea Renata me copa».

Sa che l’ha appena confermato? Ci dice come è scoccata la scintilla?

«Giornalisti… È nato tutto da una scommessa. Avevamo scommesso uno spritz, si trattava solo di stabilire chi l'avrebbe offerto. Eravamo in piscina, durante un allenamento, e io l'ho sfidata a raggiungermi e ad arrivare prima di me, partendo però con cinque secondi di ritardo».

Una vasca?

«No, sei vasche: centocinquanta metri».

E com’è andata ?

«Mi ha raggiunto e mi ha superato: lei ha chiuso in 1'29", io in 1'33"».

Dica la verità: si è lasciato sorpassare volontariamente?

«No, no, te l'assicuro. Da lì io ho offerto lo spritz. In realtà in piscina non ci si parlava più di tanto perché ognuno era impegnato con il proprio programma di allenamento. Ma da quella volta poi abbiamo iniziato ad uscire».

Beh, considerata la particolare situazione di Renata, aggiungere del gioco in un allenamento è stato un pensiero gentile...

«Sì, l'ha apprezzato. Purtroppo non è facile, per un agonista, combattere contro l'overtraining, in cui se ti alleni, ti fai male, se non ti alleni, ti fai male».

Qualche tempo fa si lamentava che le sue morose non capivano le difficoltà di un agonista...

«Adesso è veramente tutt'altra cosa: parlo con una persona consapevole di quello che è lo sport ad alto livello e che sa cogliere il senso di quello che dico. È come parlare un altro linguaggio».

Cosa ci dice delle Olimpiadi?

«Speriamo di andare insieme a Londra».

Renata Spagnolo, olimpica con l'Italnuoto a Pechino 2008, sta ancora affrontando il recupero fisico per tentare di conquistare il pass per Londra.L'ultima possibilità per lei sarà al Sette Colli, che si svolgerà dal 15 al 17 giugno prossimi.

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