Rivoluzione in panchina a Trebaseleghe Mario Di Pietro Monselice conferma Cicorella

Diego Poletto e Matteo Martinotto salutano il Silvolley Il nuovo ds sarà Ivano Novello Il Tmb affida anche le giovanili all’allenatore pugliese

PADOVA. Novità e conferme per due delle realtà più radicate della Serie B padovana, Silvolley Trebalseghe e Tmb Monselice.

Il Silvolley saluta Diego Poletto e Matteo Martinotto, primo e secondo allenatore nelle ultime due stagioni (terminate con un settimo e con un sesto posto) per affidarsi a Mario Di Pietro.

Cinquantotto anni, per lui è un ritorno: è già stato per un breve periodo, a stagione in corso, allenatore a Trebaseleghe nel campionato 2004/2005.

Insegnante di educazione fisica all’istituto “Newton” di Camposampiero, docente regionale di pallavolo, è un allenatore dal curriculum importante e con un notevole bagaglio di nozioni: nella scorsa stagione ha allenato l’under 20 maschile del Valsugana Volley, ottenendo la promozione in serie D e arrivando in semifinale regionale dove la sua formazione è stata sconfitta dalla Kioene Padova, poi vincitrice del titolo.

Cambia anche il direttore sportivo, che sarà Ivano Novello, figura di esperienza trentennale nel mondo della pallavolo.

Parallelamente, dall’altra parte della provincia, il Tmb Monselice si è messo in moto per organizzare la nuova stagione che inizierà a settembre e lo ha fatto cominciando dalla guida tecnica, con la conferma di Guglielmo Cicorella, giovane allenatore pugliese da anni residente in città: a lui anche il ruolo di responsabile tecnico delle giovanili.

«Sono felicissimo di continuare con questo progetto, allenare la squadra della mia città adottiva è per me un grande onore e una responsabilità. Mi sento gratificato e ho l’energia e la carica per ripartire, so che dovrò migliorare il mio lavoro per far crescere i ragazzi», le sue parole, dopo aver coltivato a lungo il sogno playoff nella scorsa stagione.

«Abbiamo sfiorato un sogno, perdendo solo cinque gare» sostiene Cicorella «analizzando a freddo la stagione non si può che essere contenti, vedendo anche il percorso dei nostri competitor, Portoviro promosso già in A/3 e Motta in finale per andarci, ma francamente ho ancora l’amaro in bocca...».

D.ZIL.

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