Ronaldo, Juve o una nuova sfida? Il club: «CR7 resterà con noi»
TORINO
Un’avventura in stile “Pep and the City” o un fantasmagorico “ultimo tango” con Messi a Parigi? Nel cinemercato dove l’impossibile diventa realtà, alla faccia della crisi da Covid e, soprattutto, del fair play finanziario, manca all’appello solamente Cristiano Ronaldo per far saltare definitivamente il banco dei sogni. La panchina di Udine, i silenzi di CR7 e le manovre del suo procuratore stanno trasformando il futuro dell’attaccante juventino in un vero e proprio tormentone, oltre che in una specie di derby tra sceicchi.
Da una parte c’è il clan Mansour che potrebbe aprirgli le porte del Manchester City in caso di mancato ingaggio di Kane dal Tottenham, mentre al Psg la famiglia Al Thani pensa al fuoriclasse portoghese se Mbappé dovesse passare al Real Madrid. Ipotesi e suggestioni si rincorrono da tempo, in queste triangolazioni senza precedenti, ma ora si fa sul serio perché oltre il 31 agosto non si può andare e le grandi manovre sono iniziate. Proprio ieri Jorge Mendes ha sondato nuovamente il City, mentre Florentino Perez è stato respinto dai parigini con la prima offerta per l’attaccante francese. Sarà una lunga e intensa partita a scacchi, mentre Ronaldo aspetta di capire chi farà scacco matto per primo e, intanto, ha compreso che il vento è cambiato nella Juventus con il ritorno di Allegri.
Anche per questo motivo il suo agente sta accelerando in modo frenetico il proprio lavoro, ma nessuna offerta è stata formulata al club bianconero e la Juventus ha ribadito più volte che CR7 rimarrà a Torino per il suo quarto e ultimo anno di contratto. Il penta Pallone d’Oro pensa di avere il 50% di possibilità di restare e il 50% di andare via, ma soprattutto coltiva un’ultima tentazione che lo rimetta in gioco ai massimi livelli. In ogni caso sarà una sfida nella sfida, visto che potrebbe ritrovarsi compagno di squadra del rivale di una vita (Messi) oppure guidato dal tecnico più lontano dalla sua idea di calcio (Guardiola). La situazione è delicata e in continua evoluzione, ma ieri è andato in scena uno scontro “virtuale” nel nome di Ronaldo. Tutta colpa di un tweet di Khalifa Bin Hamad Al Thani, della famiglia proprietaria del Psg, con il commento «Può essere?» a un fotomontaggio che ritrae Lionel Messi e Cristiano Ronaldo fianco fianco con la maglia del club parigino. L’immagine ha fatto in fretta il giro del mondo, anche perché lo stesso autore (grande appassionato di calcio) aveva svelato in anteprima la conclusione della trattativa tra Messi e il Psg.
Tra i tanti commenti, però, spicca quello di Lapo Elkann. «CR7 è un giocatore della Juventus – ha risposto da grande tifoso bianconero –: è poco rispettoso continuare a mettergli altre maglie addosso come fosse una figurina. Se cambierà squadra, ovunque andrà, avrà il rispetto come uomo e atleta. Poi vede, diceva un Signore, che per noi il calcio è una passione. Da generazioni». —
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