Rugby a 13, l’Italia al Plebiscito per un pass mondiale

Attesa per il match di oggi (alle ore 15) contro la Russia Borlin e Minichiello: «E’ dura ma dobbiamo farcela»

di Federico Fusetti

PADOVA

Rugby in passerella oggi a Padova. Ma si tratta del Rugby League, "cugino" del rugby che siamo abituati a vedere, e che alle 15 propone (la partita è in due tempi da 40 minuti) allo stadio Plebiscito nientemeno che Italia-Russia, con la Nazionale italiana impegnata nelle qualificazioni ai Mondiali del 2013 (in Inghilterra, e sarebbe la prima volta per gli azzurri).

«Ci aspettiamo una partita dura, ma noi vogliamo questa qualificazione», spiega il presidente della Federazione Italiana Rugby League, il padovano Tiziano Franchini. «Nelle prossime settimane affronteremo a Belgrado la Serbia e il Libano, e quest'ultimo ci attendiamo sia l'impegno più ostico per ottenere il biglietto per i Mondiali».

Tecnicamente l'Italia vuole proporre spettacolo, Franchini invita gli spettatori: «In queste settimane di raduno la squadra si è allenata a muovere la palla, sono soddisfatto anche del coinvolgimento di Padova, che potrebbe diventare un centro di riferimento per questa disciplina. Abbiamo visitato il Valsugana Rugby, si sono dimostrati interessati ai nostri progetti».

Tra gli atleti, molti italiani, e anche qualche oriundo di alto livello. Anthony Minichiello, 31 anni, ha la famiglia originaria della Campania, e cresciuto in Australia è diventato una leggenda vivente del rugby a 13. «Ho già vestito la maglia azzurra nel '99, sono molto orgoglioso di essere tornato. Questa Italia mi sembra la più forte degli ultimi 15 anni, possiamo qualificarci».

Jean Christophe Borlin, invece, 34 anni, è francese, ma ha il nonno di Fiumicello, frazione di Campodarsego. «Sono fiero di rappresentare l'Italia», spiega dal ritiro di Monselice. «Voglio che tutti i miei parenti, che saranno sabato al Plebiscito, siano orgogliosi di me. Il livello del Rugby a 13 in Italia sta crescendo, e questa disciplina, spettacolare e emozionante, si sta diffondendo. C'è molto da fare, ma la Federazione ha le idee chiare, ed è guidata da dirigenti capaci».

Si era parlato anche della possibilità che Craig Gower, italo-australiano mediano di apertura titolare della Nazionale di Rugby a 15 degli ultimi anni, che non ha dato però la disponibilità per i Mondiali in corso in Nuova Zelanda per un infortunio al ginocchio, fosse oggi a Padova. «La disponibilità c'è tutta», conferma Franchini, «ma lo staff medico degli Harlequins di Londra, dove ora gioca a 13, ha negato l'autorizzazione, il ginocchio non è ancora a posto. Io invito tutti gli sportivi al Plebiscito, per un pomeriggio diverso dal solito. Assisteranno a una partita divertente, e speriamo a una vittoria che schiuderà la strada verso i Mondiali».

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