Serie b, esordio del Padova a Empoli: «Ora si fa sul serio»

Dopo sette anni, il Padova ritorna in Serie B affrontando l’Empoli. Sei esordienti in campo e tante novità nella rosa guidata dall’allenatore Matteo Andreoletti. Il pre match

Stefano Volpe
Serie B 2025/26, esordio del Padova a Empoli: sei debuttanti e nuovo ciclo biancoscudato
Serie B 2025/26, esordio del Padova a Empoli: sei debuttanti e nuovo ciclo biancoscudato

 

Sull’onda di una promozione entusiasmante, nel pieno di un mercato che potrebbe cambiare ancora la squadra e con la voglia di scacciare la brutta impressione lasciata nel derby di Coppa, il Padova si tuffa nel campionato di Serie B.

Dopo sette anni di assenza i biancoscudati esordiranno stasera in casa dell’Empoli. Si apre un capitolo inedito specie per i tanti esordienti che oggi si affacceranno per la prima volta sui campi del campionato cadetto. A partire dall’allenatore.

«Era ora, abbiamo il desiderio di confrontarci con questa categoria che ci siamo meritati sul campo», le parole di Matteo Andreoletti. «C’è curiosità e voglia di dimostrare di essere all’altezza. Per questo dovremo approcciarci con umiltà, voglia di lavorare sodo e senza puzza sotto il naso. Perché è da queste basi che dovremo costruire il nostro campionato».

A proposito. Dovrebbero essere sei i debuttanti a partire dal primo minuto nella formazione biancoscudata. Anche se l’allenatore ha ammesso di avere molti dubbi. Confermato il 3-5-2, in difesa è stato recuperato Belli e il ballottaggio è tra i nuovi arrivati Villa e Pastina. A centrocampo ci sarà solo uno tra Crisetig e Baselli (probabilmente il capitano), mentre Capelli è favorito su Ghiglione e Varas su Di Maggio. In attacco scelte obbligate, viste le indisponibilità di Seghetti, Silva e Gomez. Buonaiuto affiancherà Bortolussi e l’ultimo arrivato Lasagna partirà dalla panchina.

«Kevin sta bene, si è sempre allenato anche se gli manca il ritmo partita, visto che a Verona si allenava a parte. Onestamente mi aspettavo che il mercato fosse chiuso, poi per Spagnoli si è presentata l’opportunità di partire e non ci siamo fatti trovare impreparati, rimpiazzandolo con un giocatore come Lasagna che porta caratteristiche diverse al nostro attacco. Per il resto numericamente siamo tanti, forse anche troppi. Se ci dovessero essere nuovi arrivi dovremo prima definire qualche partenza». Sono passate meno di due settimane dalla sconfitta di Coppa contro il Vicenza. Sono sufficienti per poter ammirare già oggi un Padova pronto all’appuntamento? «Non posso negare che siamo ancora indietro dal punto di vista delle conoscenze. Ma è giusto che sia così, visto che abbiamo cambiato moltissimo in estate. Pensavamo di dover ritoccare meno la squadra, poi tra opportunità di mercato ed esigenze dettate dalla nuova categoria abbiamo cambiato tanti giocatori. Ci vorrà ancora del tempo per migliorare dal punto di vista tecnico e tattico ma è l’atteggiamento che non dovrà mai mancare».

L’Empoli, tuttavia, è cambiato ancora più del Padova rispetto alla scorsa stagione. A partire dall’allenatore. Un tecnico, Guido Pagliuca, che Andreoletti stima particolarmente: «Dal mio punto di vista è un fuoriclasse. Abbiamo la fortuna che è appena arrivato quindi magari non è riuscito a far assimilare bene tutti i concetti ai suoi. Ma ho visto spesso l’Empoli e mi è sembrata una squadra già viva e intensa. Cercheremo di raccogliere il massimo, senza accontentarci».

Nella griglia dei pronostici il Padova si è piazzato indietro, in piena lotta salvezza. Ma era quello che si aspettava anche lo stesso tecnico: «Anzi, credevo di partire ancora più In fondo, dai box», sorride. «Battute a parte è giusto così, anche l’anno scorso non eravamo la favorita per la vittoria del campionato. Non sono preoccupato e non voglio che le aspettative siano troppo alte. Ma siamo ambiziosi, tutto ciò che abbiamo ce lo siamo guadagnati e abbiamo anche riconquistato un grande seguito dei nostri tifosi». —

 

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