Serie D, Volpato ritrova il Venezia e il Penzo «Il mio gol per Lorenzo»

GIOVANNI VOLPATO Il bomber del San Paolo esulta con il pollice in bocca Domenica tornerà nello stadio che l’ha visto protagonista la scorsa stagione
GIOVANNI VOLPATO Il bomber del San Paolo esulta con il pollice in bocca Domenica tornerà nello stadio che l’ha visto protagonista la scorsa stagione
 
PADOVA
. Venezia-San Paolo Padova non può essere una partita come le altre per Giovanni Volpato.  L'anno passato in Laguna dal bomber del San Paolo non è passato inosservato e domenica sarà lui ad attirare le attenzioni dei tifosi arancioneroverdi: «Non mi accoglieranno certamente come un profeta in patria - dice Volpato. - Dopo quanto successo all'andata non mi aspetto di sicuro applausi: avevo fatto gol esultando e avevo procurato un rigore che per loro era dubbio. Già a fine gara mi avevano massacrato dicendomi mercenario». Qualche emozione il Penzo la riserverà comunque: «Per me è logicamente una partita sentita più di altre. Ormai però ho una certa età (31 anni, ndr) per lasciarmi andare ad emozioni troppo forti - spiega Volpato che finora ha realizzato 12 gol in maglia gialloblù. - Sarà una partita importante per mantenere il terzo posto». Sono tanti i ricordi di Volpato legati al Venezia e tutti hanno la faccia positiva della medaglia: «Ritroverò uno stadio e un gruppo che mi hanno dato tanto. Abbiamo fatto grandi cose insieme. La squadra era nata a metà agosto e nonostante le difficoltà andavamo in campo ad imporre il nome del Venezia. Devo molto ad una società che mi ha rilanciato dopo sei mesi di inattività».  Poi le strade si sono a sorpresa divise, nonostante i 12 centri messi a segno nel Veneziano: «Non voglio tornare sulla mancata riconferma - taglia corto Giovanni. - Le cose sono andate così e penso sia stata la scelta migliore per entrambi. Sono contento di essere arrivato qui al San Paolo».  Venezia-San Paolo ha sulla carta il sapore di sfida promozione, ma Volpato smorza gli entusiasmi: «Noi siamo partiti per salvarci, mentre loro per vincere il campionato. Il Venezia è qualitativamente più forte, ma noi magari abbiamo altre qualità. La nostra forza è l'intensità. Quella del Venezia il palleggio e uno stadio che con 2.000 persone giocoforza ti trascina». In Laguna c'è poi grande eccitazione. Gli arancioneroverdi adesso parlano russo: «Credo siano persone serie, così come quelle che hanno ceduto la società. Gli amici me ne hanno parlato bene. Il Venezia vorrà ben figurare davanti alla nuova proprietà». Volpato arresterà i fervori lagunari? «Spero di far gol e sono pronto ad esultare alla mia maniera - afferma. - L'ho fatto anche all'andata. Ci sarà in tribuna anche mio figlio Lorenzo. Vorrei tanti dedicargli un gol al Penzo». (f.f.)

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