Silvana Santi è tornata e lo sport diventa sociale

PADOVA. È durata quasi un anno e mezzo la vacanza di Silvana Santi. Dopo aver lasciato Assindustria Sport con tanto di codazzo di polemiche nate per delle dimissioni che sono state provocate da alcune decisione del gruppo sportivo che fa capo a Confindustria, la più grande manager italiana di atletica, torna per dare vita a un progetto dove lo sport è fortemente intriso di sociale.

Sarà una società sportiva molto particolare quella che sarà presentata ufficialmente il prossimo 19 dicembre. a Padova. È nata dal basso, dalla volontà di alcuni sportivi non agonistici che hanno voluto creare un sodalizio che si occupi di sport, ma al di fuori delle solite regole che vedono nell’attività agonistica il solo punto di riferimento finale.

Civitas Vitae Sport Education si occuperà di offrire al territorio l’opportunità di riscoprire il valore decoubertiniano dello sport, il suo essere stimolo per il superamento dei limiti personali e prima educazione alla vita attraverso il rispetto delle regole e degli avversari. Una società sportiva che promuoverà anche una serie di eventi pubblici pensati proprio per favorire l’inclusione sociale tra le generazioni, le persone con diverse abilità.

Collocata all’interno del Complesso Civitas Vitae della Fondazione OIC in zona Mandria mel quartiere Armistizio a Padova, la società dispone di un palasport omologato Coni per basket, volley, calcetto con spogliatoi e ambienti di servizio, di una pista didattica per l’educazione stradale nonchè di un ampio parco attrezzato dove si svolgeranno i principali eventi aperti alla cittadinanza. La nuova società sarà presentata dal presidente della Fondazione OIC Angelo Ferro, che di Civitas Vitae Sport Education è uno dei Soci Fondatori. Al suo fianco ci sarà, come dicevamo, Silvana Santi, già direttore generale di Assindustria Padova.

La Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus è tra le più grandi Onlus europee, attiva da oltre 50 anni nell’assistenza ai longevi e ai diversamente abili, opera in Veneto attraverso nove residenze, aggregando una comunità multietnica di oltre 2.200 ospiti e 1.500 dipendenti di 28 nazionalità diverse. Adesso quest’ultima sfida, quella dello sport con vista sul sociale.